Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Zaccheroni: "Milan è un cantiere aperto, Juve in confusione"

Zaccheroni: "Milan è un cantiere aperto, Juve in confusione"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 28 settembre 2015, 11:372015
di Chiara Biondini

"Questo campionato è anomalo e strano, non ne ricordo uno così da parecchi anni. Le grandi sbandano, la Juve è in confusione e manca di personalità. Potrebbe riservare sorprese tipo Verona e Cagliari negli anni '80 e '70. L'Inter che ha perso a San Siro in quel modo con la Fiorentina rientra nella normalità di questo avvio. Mancini con la difesa a tre ha sorpreso gli stessi giocatori che hanno bisogno di certezze. A Firenze stanno prendendo degli allenatori che hanno personalità e sono propositivi: non è una piazza facile perché si esalta e si deprime facilmente. Il Napoli ha un'identità e un pensiero comune, sapevo della bravura di Sarri sul campo. Il Milan è un cantiere aperto, deve trovare dei punti fermi e manca di personalità". Queste le dichiarazioni del tecnico Alberto Zaccheroni ospite questa mattina, della trasmissione "Pezzi da 90" condotta da Massimo Boccucci sull'emittente umbra Radio Onda Libera.

La Fiorentina ha agganciato l'Inter in testa alla classifica, dietro ci sono Torino e Sassuolo: cosa sta succedendo a questo nostro campionato?
"Non era immaginabile una situazione del genere. Siamo di fronte alle grandi che stanno sbandando. Non ci sono certezze e ci potrebbero scappare delle sorprese come Verona e Cagliari negli anni '80 e '70. E' un campionato anomalo, direi strano".

E pensare che a Firenze c'è un clima di contestazione. Che idea si è fatto?
"Non è una piazza facile, ci si esalta e deprime con una certe facilità. A Firenze sono bravi a scegliere gli allenatori di personalità, che sono propositivi e pensano a vincere".

La difesa a tre può aver tradito Mancini contro i viola?
"Nel calcio non ci sono certezze, ma i giocatori le cercano. Penso che siano stati i giocatori i primi a sorprendersi".

Quale colpa paga maggiormente la Juve in una partenza così allucinante senza precedenti?
"Non trovo grandi colpe nelle scelte iniziali. Tevez e Pirlo volevano andare via, Vidal doveva partire. La Juve ha perso in personalità, è questo il difetto più grosso. Ha cambiato molto e certi giocatori che l'anno scorso venivano alternati ora sono diventati titolari. Sembra una squadra in confusione".

Il Napoli è in ascesa: la cura Sarri comincia a funzionare?
"Mi sta sorprendendo Sarri. Lo sapevo bravo sul campo e in poco tempo è riuscito con il lavoro a portare un'identità e un pensiero comune. Questa è la dote più grande".

Milan sopravvalutato dopo i primi buoni segnali?
"E' un cantiere aperto che deve trovare dei punti fermi. Sta difettando anche nella personalità e se non c'è quella ci si esprime male. Ci sono cambi continui".