Addio senza rimpianti. Wilczek, altro che nuovo Lewandowski
Capocannoniere del campionato polacco, sulla scia di Robert Lewandowski e delle altre grandi punte di Polonia. Kamil Antoni Wilczek arrivava in Italia per inseguire un sogno, lui che da subito venne dipinto dall'allora tecnico, ed ora di nuovo alla guida del Carpi, Fabrizio Castori, come "un giocatore forte e strutturato che è stato capocannoniere nel suo campionato". "Ho avuto offerte da varie parti d'Europa ma ho scelto Carpi perché credo sia la soluzione migliore per continuare il mio percorso di crescita. Arrivare in Serie A è per me un punto d'arrivo, so che le difficoltà saranno maggiori ma non ho paura". Parola di una punta, Wilczek, che non ha saputo rispettare promesse e promesse.
20 reti in Polonia non hanno fatto primavera, sicché il Carpi ha lasciato partire il giocatore direzione Danimarca. Addio, senza lacrime e rimpianti. Solo con una promessa mancata. Ma di Lewandowski non ne nasce certo uno all'anno.