Brescia, Brocchi: "Neanche Morosini si rende conto del suo potenziale"
Cristian Brocchi e il Brescia. Il tecnico delle Rondinelle ha raccontato a B Magazine la sua avventura alla guida dei lombardi: "La società ha stabilito una linea e la sta seguendo con grande coerenza, si punta alla crescita e all'affermazione dei giovani. Sono contento di lavorare in questo ambito. Primavera? Si pensa più a vincere che a costruire il giocatore. Nei settori giovanili il risultato sul campo va ottenuto attraverso la crescita tecnica, perché lo scopo dell'intero percorso è quello di formare un calciatore. La vittoria fine a se stessa non ha alcun significato.
Lacune? C'è chi commette errori di tattica individuale, cioè è posizionato male con il corpo quando riceve palla oppure non assume la corretta posizione quando si è in fase di non possesso e ancora, c'è chi fatica a fare un controllo orientato in certe zone del campo.
Bonazzoli? È stato caricato di responsabilità eccessive, non è detto che i giovani riescano a sopportare certe pressioni. Federico arriva da due annate difficili, ma è un bravo ragazzo e in allenamento si impegna al massimo. Caratterialmente è molto orgoglioso, ha voglia di dimostrare anche in prima squadra quanto fatto vedere nel settore giovanile, io gli ho detto che è importante lavorare duro in ogni seduta di allenamento.
Morosini? Secondo me neppure lui si rende conto delle sue potenzialità, ha ancora ampi margini di crescita. Di Leonardo ne sentiremo parlare a fine stagione".