...con Valcareggi
Bologna-Juventus. Partita speciale per Emanuele Giaccherini, attaccante del Bologna con un passato recente alla Juventus. "Emanuele vedrà tanti ex amici, insieme hanno passato tanti bei momenti. Stasera però saranno avversari. La Juve è forte, molto forte e lo sta dimostrando. Il Bologna sta giocando benissimo, ha autostima e più soluzioni per fare gol. La Juve, non serve che lo dica io, dovrà fare attenzione", dice a TuttoMercatoWeb l'agente di Giaccherini, Furio Valcareggi.
La partita, per Giaccherini, è di quelle speciali.
"Avrà la solita voglia di far bene e spera di continuare ad avere risultati ottimi. Ed è ovvio che stasera cercherà il gol".
La Juve, proprio come il Bologna, è partita male.
"Ha fatto clamore l'inizio, ma la squadra è fortissima e vincerà il campionato".
Pronostico e storia già scritti?
"Certo. Alla Juve sono fortemente sicuri, mentre a Napoli hanno troppe scaramanzie e paura a parlare di Scudetto. E se hai paura va a finire che non vinci. Alla Juventus se arrivi secondo è una tragedia. Il Napoli è forte, ma la Juventus è un'altra cosa".
Bologna, squadra competitiva e una certezza: Pantaleo Corvino dietro la scrivania.
"È molto bravo, il migliore. Anche quest'anno ha costruito un parco giocatori che se vuole può incassare cinquanta milioni. A Firenze si vive ancora dei suoi successi di mercato, i numeri sono spietati nel bene e nel male e non puoi contestarli. Guardate Diawara, un mix tra Vieira e Desailly: un crack. Oikonomu, Taider, Donsah, Pulgar sono tutti giocatori forti. Corvino è un centravanti che fa venti gol all'anno. E attenzione, la Juventus stasera potrebbe anche non vincere".
Quanto è stato difficile riportare Giaccherini in Italia?
"Il budget del Bologna era di un certo tipo, Giaccherini aveva un costo. Non c'è mai nobiltà, è sempre una questione di denaro. Ma c'è stata la volontà mia e di Giulio Marinelli di portare Giaccherini a Bologna e ce l'abbiamo fatta".
E stasera se fa gol, Giaccherini esulta?
"Certo che sì. Se mi chiedesse un consiglio gli direi di esultare, gioca per il Bologna ed è corretto che lo faccia. Quando uno fa gol non riconosce più la mamma dalla gioia che sprigiona nella testa. Poi Emanuele quando esulta è molto moderato. Se esultasse non offenderebbe nessuna memoria juventina. Io non sopporto quelli che non esultano, trovo che dietro questo comportamento ci sia un'ipocrisia pazzesca. Per non parlare di quelli che contro la loro ex squadra vogliono pure tirare il rigore e magari non esultano. No, queste cose non mi piacciono".