Concessionaria Pallotta
Ha grandi mire, James il concessionario. Ha fuoriserie italiane ed il portafogli americano. Un Marchionne al contrario. La macchina d'epoca è pure quella più richiesta, in ogni angolo del Mondo. "Ma è andata, cambia modello", gli dicono ogni anno. Ci pensa, riflette. La carrozzeria però tiene, il motore è sempre buono. Resta sempre in vendita, quella macchina col 10 sul posteriore, e va che è una meraviglia. Tra i clienti più esigenti c'è un certo Luciano. Ha guidato macchine di lusso in Russia, ma ha deciso di tornare qui perché in fondo qui s'è trovato benissimo. Il mondo, da allora, è cambiato.
Ora c'è James il concessionario alla guida dell'azienda e questo signor Luciano pare certamente soddisfatto. "Mi dà fiducia, da lui comprerei una macchina usata". James però ha alte e altre mire. Vuole un nuovo concessionario, più moderno e che possa generare un forte indotto. Il Comune mica è atto a dar concessioni così liberamente, sicché le trattative vanno avanti da tempo. Però non s'accontenta, James. Vuole crescere ancora. In Italia, da sempre, c'è un'azienda che batte spesso le altre in quanto ad auto prodotte. Lei ha deciso d'investire in America, James ha fatto il contrario mentre dice giustamente di rispettare anche i ricchi prodotti italiani ma Made in China. Ora, però, i confini non gli bastano. James l'americano vuole il sorpasso e crede che Luciano sia l'uomo giusto.