D.Tommasi: "Napoli a Firenze? Il rischio è soprattutto psicologico"

"Infantino ha molto lavoro da fare per dare credibilità alle istituzioni e riportare il calcio al centro. Ha avuto un ampio consenso, ben oltre l'Europa. La Juve è abituata a mettere pressione sugli avversari e stasera il Napoli rischia psicologicamente perché non può perdere punti. La Roma si è rilanciata e ha ritrovato lo spirito, ma per il terzo posto lottano anche le altre che sono nel giro. Per l'Inter è un rallentamento inevitabile dopo aver vinto parecchie partite per 1-0 in un equilibrio precario. Il Milan raccoglie il lavoro deciso e convinto di Mihajlovic". Queste le parole del presidente dell'associazione calciatori Damiano Tommasi, ospite questa mattina, della trasmissione "Pezzi da 90" condotta da Massimo Boccucci sull'emittente umbra Radio Onda Libera.

Infantino è l'uomo giusto per la Fifa?
"Ha tanto lavoro da fare per dare credibilità alle istituzioni e riportare il calcio al centro. C'è nel suo programma e mi auguro che possa andare in questa direzione".

L'elezione di Infantino va letta anche come una vittoria della tradizione europea?
"E' andato oltre nei consensi con un'adesione ampia anche in America e in Sudamerica".

La Juve da ieri sera mette pressione al Napoli?
"Le pressioni le mette da prima ed è abituata a farlo". Non a caso comanda il campionato da anni".

Quanto rischia stasera il Napoli a Firenze?
"Il rischio è soprattutto psicologico perché se perde punti le ripercussioni ci sono".

Il terzo posto adesso è un affare tra Roma e Fiorentina?
"Le squadre nel giro possono tutte concorrere. E' una bella lotta, il campionato è lungo".

L'Inter è tornata quella negativa del passato?
"Penso che per l'Inter sia un rallentamento inevitabile dopo aver vinto parecchie partite per 1-0 in un equilibrio sempre precario".

Cosa c'è dietro i segnali di ripresa del Milan?
"Il lavoro deciso e convinto di Mihajlovic. La società ha fatto bene a tenerlo e ora viene ripagata".