Baptista: "Roma, Spalletti completerà l'opera iniziata 11 anni fa"
Quasi trentacinque anni e una carriera più che soddisfacente alla spalle, ma di appendere le scarpette al chiodo Julio Baptista non vuole ancora saperne. Il campione brasiliano, attualmente svincolato, sta continuando infatti ad allenarsi da solo in Spagna in cerca di una nuova squadra. Per parlare del suo futuro, ma anche del suo passato tra Real Madrid (2007-2008) e Roma (2008-2011), TuttoMercatoWeb.com ha intervistato in esclusiva "La Bestia".
Baptista, partiamo dall'attualità. Quando la rivedremo in campo?
"Non lo so, spero presto. Per ora mi trovo in Spagna dove a dicembre mi sono allenato due settimane col Ponferradina per ritrovare la forma migliore. Sto esaminando diverse soluzioni qui, ma anche il ritorno in Brasile (negli ultimi tre anni ha giocato nel Cruzeiro, ndr)".
Martedì scorso in Champions League si sono affrontate le sue due ex squadre Roma e Real Madrid. Ha visto la partita?
"Sì l'ho vista e mi sono divertito molto. Il Real Madrid mi è sembrato più squadra della Roma, a prescindere dai differenti valori individuali della rosa. Sono convinto che saranno i blancos a passare il turno. Vi dirò di più. Il Real con Zidane può tornare a vincere un titolo, perché non la Champions?"
Pensa che l'allenatore francese sia il profilo giusto per rilanciare il Real?
"Assolutamente sì. Si vede che è stato un grandissimo calciatore, perché riesce a capire alla perfezione la sua squadra e dare a tutti la calma necessaria per esprimersi al meglio. Sotto l'ala di Zidane, Ronaldo e compagni sono protetti dalle pressioni e possono giocare tranquilli".
Se le dico Roma invece, quali ricordi le vengono in mente?
"Ricordi sicuramente positivi. Ho vissuto due anni e mezzo bellissimi in maglia giallorossa, sono cresciuto molto come calciatore, anche se ho riscontrato maggiori difficoltà ad adattarmi al calcio italiano rispetto alla Premier o alla Liga. Rimasi subito stupito dalla passione dei tifosi, che ci stavano sempre vicini. Roma resterà sempre nel mio cuore anche perché mi sono sposato durante la mia avventura in Serie A".
Adesso alla guida del club capitolino è tornato Luciano Spalletti, suo ex allenatore proprio in quegli anni. Cosa ne pensa?
"Spalletti meritava una seconda chance. Nonostante le tante speculazioni, avevo un bel rapporto con lui e ho sempre avuto stima dell'uomo e del tecnico. La proprietà della Roma purtroppo non fu abbastanza riconoscente con lui, costretto a dimettersi dopo una serie negativa di risultati. La Roma si dimenticò troppo in fretta del suo fantastico lavoro e sono convinto che questa grande voglia di rivincita permetterà a Spalletti di completare l'opera ora che è tornato".