Bombardini: "Bene il Bologna. Atalanta, salvezza tranquilla"
Al Bologna dal 2007 al 2010, Davide Bombardini ha analizzato il momento dei felsinei attraverso il microfono di Tuttomercatoweb.com. "Il campionato del Bologna finora è ottimo, con Donadoni la squadra è sempre stata molto costante nelle prestazioni e nei risultati. Il Bologna sta dimostrando di avere costanza e di essere quasi salvo, i felsinei stanno facendo qualcosa di veramente grande".
Cosa ha portato il mister da quando è arrivato a Bologna? "Donadoni ha portato sicuramente più tranquillità, un gioco diverso, la sua esperienza e la sua bravura. La squadra è cambiata dal giorno alla notte, il rendimento della formazione è cambiato radicalmente. Il mister ha dato la sua impronta, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. S'è vista una grande squadra dal momento del suo arrivo".
Passiamo all'Atalanta, che ieri ha pareggiato col Carpi. "Con trenta punti, non vedo la Dea in lotta per non retrocedere. Può stare abbastanza tranquilla, non credo che da qui a fine stagione possa lottare con Frosinone e Carpi, non è ancora salva ma raggiungerà la salvezza tranquillamente. Non ha problemi secondo me, ieri ho visto due squadre che avevano bisogno di punti. Il Carpi doveva vincere, per l'Atalanta era importante non perdere".
Cosa è mancato in questa stagione alla Dea? "L'Atalanta sta facendo il suo campionato, forse manca qualche gol da parte degli attaccanti. La Dea era partita molto bene, i punti per la salvezza li ha fatti tutti all'inizio. Forse poteva avere qualche punto in più, ma il campionato dell'Atalanta è questo. Punto più o punto meno".
Cosa ti aspettavi da Borriello? "Non mi aspettavo di più, tenerlo lì e farlo giocare 15-20 minuti non è positivo per il tipo di attaccante che è. Quando ha giocato sempre, ha mostrato che può fare bene. Se devo giudicarlo, lo faccio per quello visto nella prima parte di stagione a Carpi e non a Bergamo. Ha bisogno di minuti, non è quell'attaccante che ha il fisico per entrare in gara nella parte finale. Dispiace anche che giochi così poco, perché potrebbe giocare di più rendendo anche maggiormente".