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Caccavallo: "Trattiamo il rinnovo, ma da Pagani non mi muovo"

ESCLUSIVA TMW - Caccavallo: "Trattiamo il rinnovo, ma da Pagani non mi muovo"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano/TuttoLegaPro.com
mercoledì 20 gennaio 2016, 19:402016
di Stefano Sica

Capitano e condottiero indiscusso della Paganese, Giuseppe Caccavallo si gode il suo momento magico che gli ha portato finora in dote otto centri. Anche a Foggia, l'esterno partenopeo ha condotto il doppio vantaggio azzurrostellato con l'autorete provocata di Gigliotti e il gol del 2-0 dopo un'azione personale di Cunzi. Almeno fino a fine stagione, la Paganese si avvarrà delle sue prestazioni, poi si vedrà. "Da Pagani non mi muovo - ribadisce a TuttoMercatoWeb -. Alla società sono arrivate molte richieste rispedite al mittente, e anche io qui sto bene. Il presidente Trapani crede molto in me e sa che sono importante per questa squadra. Ho fatto otto gol in 13 partite e spero di arrivare quanto prima in doppia cifra".

Il tuo contratto scade a fine stagione. Come proseguono le trattative per il rinnovo?
"Con la dirigenza ci sono già stati diversi incontri. Ci riaggiorneremo sperando di trovare un accordo definitivo e soddisfacente per tutti".

A Foggia avete lasciato due punti importanti dopo un grande primo tempo.
"Abbiamo avuto un calo fisico. Loro ci pressavano molto e noi eravamo in campo con tanti giovani e senza molti ricambi. Appena acceleravano ci mettevano in difficoltà e questo è stato certamente un loro merito. Ma la punizione in area da cui è scaturito il gol di Iemmello non c'era. Dal campo ho avuto la sensazione che il nostro giocatore non avesse fatto un retropassaggio volontario al portiere. E poi nel finale c'era un rigore su di me. Non credo proprio che il Foggia, già forte di suo, abbia bisogno di certi regali. Noi avevamo dato il massimo mettendoli in difficoltà, cosa non facile".

Dove può arrivare questa Paganese?
"Questa squadra, al completo, è forte. E ha dovuto rinunciare per troppo tempo a giocatori importanti, penso a Guerri o a Bocchetti, al di là delle mie assenze. Coi titolari al completo, e il guaduale inserimento di qualche giovane bravo, possiamo tagliare una salvezza tranquilla".

Dieci giorni fa hai esultato dopo aver griffato il rigore del pari contro la tua ex Casertana. C'è stato qualche motivo in particolare?
"Nessuno. Dietro la mia esultanza non c'è stato alcun intento polemico o di mancanza di rispetto per la Casertana. Oggi gioco per la Paganese e, semmai, avrei mancato di rispetto verso i miei tifosi se non avessi esultato. Mi sarebbe piaciuto che venissero riconosciuti anche i nostri meriti: alla vigilia, per i valori in campo, loro avrebbero potuto batterci tranquillamente, ma il campo ha detto altro. E' venuta fuori forse la presunzione del più forte, un po' come il Foggia alla prima giornata di andata. Invece per molti ci vorrebbe un bel bagno di umiltà".

Ora il Martina.
"Sarà dura perché ogni partita è difficile e non c'è nulla di scontato. Non bisogna sottovalutare i pugliesi. L'anno è iniziato bene ma non dobbiamo assolutamente adagiarci".

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