Desolati: "I tifosi viola meritano di più. E la bacheca resta vuota"
Fuori dalla Coppa Italia, fuori dall'Europa League. La bacheca della Fiorentina, a meno di un miracolo in Serie A, resterà ancora una volta vuota. E così è dall'avvento della famiglia Della Valle a Firenze, eccezion fatta per un campionato di C2. "Dipende tutto da loro: non vorrei che si accontentassero di arrivare sempre nei primi cinque, senza andare oltre -dice Claudio Desolati, ex viola, a Tuttomercatoweb.com-. Hanno un'azienda dove le cose vanno molto bene, immagino non vogliano far grandi debiti rischiando di non vincere niente. Per questo la loro gestione oculata, per questo: rischierebbero di spendere tanto senza continuare a non vincere".
A gennaio, forti critiche sul mercato.
"Quando devi far fronte a tre competizioni, serve gente motivata, non presa così 'tanto per'. Ogni anno la Fiorentina cambia pedine, servirebbe dare solidità anche al progetto".
Eppure ieri hanno giocato i titolari.
"Bisogna vedere anche in che condizione sono i titolari: Ilicic non era in condizione, Zarate era fuori. Servivano due punte, Babacar al centro per dare profondità con i cross dagli esterni.
Serve attaccare, come ha fatto il Tottenham: se fai possesso di palla, quando le altre ti capiscono, ti attaccano loro e ti mettono in difficoltà. Ho fatto il calciatore per trent'anni e so una regola facile facile: se non tiri, non segni. E' inutile arrivare in fondo e ritornare indietro. Oggi è diventato difficile, tutto più complicato, i giocatori giocano fuori ruolo ed è pesantemente diminuito il numero di tiri in porta".
Errori tattici, dunque.
"Hai Babacar e Kalinic, perché non giocano mai insieme? Io devo mettere in difficoltà l'avversario, non difendermi. Qui l'errore di Sousa, oramai il gioco viola lo conoscono: quando hai bloccato Borja Valero, la squadra non gira. E' il 50%, la Fiorentina è diventata prevedibile purtroppo. Kalinic sarà stanco, è vero, ma deve essere più al centro del gioco. Si parla troppo della Fiorentina: sembrava chissà che cosa, invece servono i piedi per terra... Mi spiace per la gente, per i tanti tifosi che erano ieri a Londra. Meriterebbero qualcosa di più, ma manca sempre qualcosa per vincere e che, appunto, questo pubblico fiorentino meriterebbe".