Roccati su Sepe: "Capisco il suo sfogo. Ma deve scusarsi"
Dopo l'esplosione del caso relativo a Luigi Sepe, portiere della Fiorentina, la redazione di Tuttomercatoweb.com ha sentito l'ex portiere Marco Roccati, in viola dal 2004-06, per avere il suo punto di vista dato che a Bologna visse una situazione analoga: " "Bisognerebbe essere dentro per capire le promesse fatte al ragazzo e se questo suo sfogo è motivato. Magari quando ha firmato con la Fiorentina c'era un accordo sul suo impegno, per esempio quando ero a Bologna mi avevano detto che non avrei giocato in campionato, ma solo in coppa se si andava avanti. Probabilmente Sepe si aspettava di giocare, anche se in un momento delicato come questo bisogna capire le valutazioni del mister. Nel calcio vale tutto e non vale niente davanti ai risultati".
Cosa pensa delle parole di Pradé che ha ventilato la risoluzione?
"Bisogna capire se si può fare o meno a tre mesi dalla fine del contratto e se si può fare per questo sfogo. Per me è più facile che arrivi una multa. Penso che Pradé si sia lasciato un po' andare per la tensione e per la delusione. A Perugia io attaccai il presidente Gaucci, ma cercai di farlo negli uffici. Poi ci fu una causa legale perché ero stato messo fuori rosa nonostante il buon rendimento. Seguendo le leggi federali ottenni il reintegro in rosa prima di arrivare all'arbitrato e finii la stagione lì prima di tornare alla mia società di appartenenza".
Cosa dovrebbe fare Sepe adesso?
"Ho sempre difeso Sepe, per me è un buon portiere e da un lato capisco la sua amarezza. La cosa migliore è scusarsi e restare fino a fine anno rispettando il contratto. E un ragazzo giovane, va tutelato".