Figo-bis, per 35 milioni all'anno: Neymar può cambiare maglia?

Nell'estate del 2000 l'allora 28enne Luis Figo cambiò casacca. Da quella del Barcellona, dove era arrivato solo a causa di una doppia firma tra Juventus e Parma, a quella del Real Madrid, in una sorta di emulazione del clamoroso trasferimento di quattro anni prima, con protagonista Luis Enrique: piccole differenze, perché a 26 anni i Galacticos decisero di non rinnovare il contratto, in una dei primi trasferimenti a parametro zero. Mentre Luis Figo, nella più completa tradizione dei Galacticos di Florentino Perez, venne pagato 62 milioni di euro, cifra monstre all'epoca.
Ora l'intenzione del presidente del Real Madrid è molto semplice: cedere Cristiano Ronaldo al termine della stagione, mettendo fine - ipoteticamente - alle schermaglie con Jorge Mendes (oramai molto potente, soprattutto per la presenza del campione di Madeira), e riprendendosi il club con uno scippo al Barcellona. Trentacinque milioni di euro a stagione per Neymar, più del doppio di quanto garantito a CR7 fino a qualche tempo fa, e presumibilmente clausola rescissoria pagata.

Quindi centonovanta milioni di euro, più trenta per ammansire il padre procuratore di Neymar Jr, più lo stipendio. Operazione da 400 milioni di euro: un'enormità. Se non consideriamo che non si tratta nemmeno dell'intero fatturato dei Blancos, che supera i 600 milioni di euro. E, cedendo Cristiano Ronaldo, avrebbe anche un'impennata.