Final Eight Primavera, giorno 3: i quarti dei bomber. Favilli in copertina

Alla Final Eight Primavera i centravanti si prendono la scena: un ruolo che ultimamente nel calcio italiano sta lentamente passando di moda, basti guardare la Nazionale, ma che è pur sempre nel DNA dello stesso. Ne abbiamo avuto la riprova in questi primi tre giorni di Final Eight dedicati al calcio giovanile, alle Primavera, ai calciatori che già dall'anno prossimo dovrebbero essere professionisti e fornire al calcio italico quel ricambio che tanto disperatamente necessita. Lo juventino Favilli si è preso senza dubbio la copertina ieri, con una prova maiuscola durante la gara contro l'Empoli, nella quale ha condotto la squadra di Grosso al successo grazie a due reti, un assist e tante altre giocate di qualità. Bella prova anche per l'avversario Piu, autore di un bel gol in contropiede nel quale ha beffato nettamente Romagna, capitano bianconero.

Decisamente meno spettacolo e contenuti tecnici durante Atalanta-Torino, coi granata che hanno saputo amministrare e difendere il vantaggio ottenuto nel primo tempo mettendosi tutti a difesa della propria porta nella ripresa. Ma tornando indietro di ventiquatt'ore, troviamo un altro attaccante a caccia di rivincite: il romanista Ponce ha infatti approfittato dell'unica vera palla pulita arrivatagli per portare in vantaggio i giallorossi, che in semifinale se la vedranno con l'Inter. E qui ha brillato la stella di Rey Manaj, certamente il calciatore di maggior prospettiva del torneo assieme a Favilli e Cassata della Juventus: rimandato invece l'atteso La Gumina, ben controllato dai difensori nerazzurri ed eliminato. Ma giova ricordare che sia lui che tutti i compagni di questa avventura sono al massimo ventenni, con un'intera carriera davanti per dimostrare tutto il proprio valore.