Fiorentina, il consigliere Panerai: "Della Valle contestati da sciocchi"
Il consigliere d'amministrazione della Fiorentina Paolo Panerai ha parlato a 360 gradi del momento viola ai microfoni di Radio Bruno Toscana: "Il clima che si respira a Firenze? Il calcio è un'attività che richiede tantissimi capitali. Prima della gara fra Fiorentina ed Inter, Thohir ha detto che quando era piccolo sapeva tutto dei viola, Batistuta era un idolo. La serie A prima era il punto di riferimento, ora mio figlio conosce solo la Premier e le grandi di Liga. La serie A è quasi scomparsa. La Premier League può essere vista nel mondo da 3 miliardi di persone, in Cina per esempio è difficilissimo vedere una gara di serie A. Firenze è una città con 350.000 abitanti, la serie A è un campionato poco appetibile dal punto di vista economico. Trovare investitori che hanno avuto voglia di investire quasi 300 milioni è un miracolo".
La mancanza di dialogo con Firenze? "La contestazione arriva da un numero ristretto di Fiorentini. Non dobbiamo dimenticare che la Fiorentina è ripartita dalla C2 dopo il fallimento. Dobbiamo ricordare che cosa era la Fiorentina nel 2002, quando il problema era cercare di trattenere il capitano della Primavera. Serve una riflessione: perché la Juventus vince così tanto? Perché ha avuto l'idea di costruire lo stadio di proprietà ed ha alle spalle una famiglia importante che può permettersi grandi investimenti. Purtroppo ora l'Italia è un paese di secondo livello per quanto riguarda il calcio. Thohir ha ragione, c'è bisogno di un confronto fra i presidente anche per risolvere la ripartizione dei diritti tv".
Diego e Andrea a Londra? "Non lo so, è la settimana della moda a Milano, non credo che sarà possibile per loro seguire la squadra a Londra. Il calcio inglese è un altro mondo, interessante da vedere e da capire. Il problema delle relazione all'interno della città? Non è stato bello vedere le critiche da una parte della tifoseria, vista la grande stagione dei viola. Il mercato? Le firme dei contratti nel calcio non contano nulla ormai. Oggi, se un giocatore vuole andare via, è difficile trattenerlo. Così come gli allenatore, ma spesso la colpa ricade sulla società anche se magari sono stati offesi dai tesserati".
La delusione per il mancato arrivo di un difensore di livello? "Sono arrivati altri calciatori che sono già stati decisivi. Tello è un calciatore di qualità elevata, che sarà utilissimo alla Fiorentina. Anche Zarate è un acquisto positivo, è già stato decisivo in due gare. La Fiorentina opera al massimo delle sue possibilità, è difficile giustificare le situazione di mercato: Lisandro Lopez era già stato contrattualizzato, ma poi si è messo di traverso il Benfica che non lo ha lasciato partire".
L'umore dei Della Valle? "Non credo che ci sia ostilità nei loro confronti, ci sono solo degli sciocchi che vedono il calcio in un solo modo. Non è giusto insultare, è sempre un errore. Secondo me il problema non sussiste, dobbiamo guardare i risultato, sono stati fatti investimenti colossali. La Fiorentina, nonostante i soldi messi, è sempre sotto di 20/25 milioni. Questa è la realtà. L'obiettivo della Fiorentina è di rimanere al terzo posto e prova magari a vincere qualcosa".