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Fiorentina, Tenerani: "Dentro ad un tritacarne"

Fiorentina, Tenerani: "Dentro ad un tritacarne"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 20 febbraio 2016, 08:142016
di Redazione TMW
fonte Mario Tenerani

Dentro ad un tritarcarne. Il periodo è di quelli decisivi, la stagione è entrata nel vivo, adesso si decidono i destini delle squadre. Il gruppo in testa deve fare i conti anche con le coppe. Si è fermata anche la Juve, prima o poi doveva accadere, era nell'ordine delle cose: un pareggio dopo 15 vittorie consecutive. Le difficoltà ci sono per tutti, in fondo arriva chi sbaglia meno. E' sempre stato così. La Fiorentina non ha superato del tutto il suo periodo no, ma i segnali di ripresa si sono visti. La gara col Tottenham ha avuto una valenza: Kalinic sta meglio ed è tornato Badelj, elemento essenziale più di quanto immaginassimo. Via di mezzo tra metronomo e faticatore, pedina indispensabile nel centrocampo viola. Più c'è un Bernardeschi che ha tutta i requisiti per diventare la sorpresa azzurra dei prosimi Europei. A Bergamo sarà necessaria l'ennesima riprova per non perdere terrreno rispetto alla lotta Champions. Lo ha ricordato anche il direttore generale Rogg, tra un numero e l'altro di bilancio, che la Fiorentina ha preferito tenere il monte ingaggi un po' più alto pur di lottare per il terzo posto. Anche perché arriverebbero 50 milioni e la società di certo non ci rimetterebbe...

Periodo difficile per la Fiorentina anche per la complessità delle questioni aperte: dalla zona Champions al distacco dei Della Valle, impermalotisi dopo le critiche ricevute da una parte di Firenze, passando per la vicenda dello stadio. Ognuno ha il diritto di arrabbiarsi con chi vuole, ma restare arroccati sulle proprie posizioni non porta nulla di buono. Non lo scriviamo noi, lo racconta la storia. Se la Fiorentina, intesa nel suo complesso, non ricomincia a dialogare non si risolvono le criticità. Se i Della Valle non ricominciano a parlare con Firenze, siamo convinti che si ricapirebbero al volo, diventa dura costruire un percorso (progetto è un sostantivo di cui non sentiamo più il bisogno). Per arrivare in Champions, giusto per citare il primo obiettivo, e per realizzare tutti gli altri proprositi, è necessaria una coesione assoluta.

Infine lo stadio con cittadella annessa: fioccano le indiscrezioni e nessuna è positiva. Sembra che dovranno passare altri dieci mesi per conoscere le volontà della società viola circa la realizzazione di questa grande opera. Un ritardo che insospettisce e che da la stura alle illazioni più disparate. Anche in questo caso una parola spesa dai Della Valle sarebbe utile a spazzare le nubi riportando il sereno su una questionte che in questo momento appare come una nebulosa.

© foto di Federico De Luca