Il gol di Stoilijkovic e l'approccio svizzero - Top&flop di Sion-Braga

TOP:

Il gol di Stoilijkovic - Così, a freddo, nessuno se l'aspettava neanche una rete così bella. Lancio lunghissimo, di cinquanta metri, a tagliare in pratica tutto il campo. Precisissimo, verso la destra. Lì, a limite dell'area, c'è Stoilijkovic, che fa rimbalzare due volte la sfera a terra e scarica un siluro di destro, precisissimo, che non lascia scampo al portiere avversario.

L'impatto di Assifuah - Entra a freddo, dopo meno di ventidue minuti di gioco, senza un po' di riscaldamento. Ma questo no, non incide affatto. Fin dal suo ingresso in campo è devastante sulla destra, non si ferma mai e nessuno lo tiene. Sfiora il gol in più occasioni, il suo primo tempo è da incorniciare. E anche nella ripresa contribuisce poi al gol di Konate.

La prova di Rafa Silva - E' il migliore dei suoi, semplicemente imprendibile lì sulla sinistra. Un po' come un diesel, cresce piano piano, col passare dei minuti. Nella ripresa, poi, l'apice della mostra delle sue qualità. Sull'azione del gol anche, quando sfrutta tutta la sua velocità, tutto il suo estro e la capacità di dribbling per rientrare, portare a spasso mezza difesa avversaria e riportare in vantaggio il Braga.

FLOP:

L'approccio del Sion - Per una squadra del genere l'atteggiamento iniziale, in una competizione del genere, è importantissimo. La formazione svizzera entra in campo in ritardo, concedendo praticamente tutti i primi quindici minuti agli avversari. Ed è così che il Braga passa in vantaggio, a causa di una grave disattenzione della difesa di Tholot.

La prestazione di Hassan - Dovrebbe essere il migliore là davanti per la formazione ospite, eppure oggi è praticamente l'ombra di se stesso. Tocca pochissimi palloni, non entra mai nel vivo del gioco. E lo Sporting Braga ne risente, perché in avanti sembra avere sempre un'opzione in meno.

I cambi di Tholot - Certo, uno lo ha indovinato, ossia quello di Assifuah, assolutamente forzato, alla luce dell'infortunio di Lacroix. Mettere però Gekas per l'ultimo quarto d'oro, ma soprattutto togliere Konate, finora tra i migliori in campo e in pratica l'unico e creare davvero pericoli alla retroguardia avversaria, è questa una scelta che in Svizzera farà sicuramente discutere.