La perseveranza di Giuntoli per consegnare a Sarri un altro titolare
Se il buongiorno si vede dal mattino, mercoledì sera il Napoli ha trovato al San Paolo un nuovo titolare. Un perno della squadra del presente e del futuro perché Nikola Maksimovic, schierato per la prima volta dopo pochi minuti, ha tutto per comporre con Kalidou Koulibaly al suo fianco una delle coppie di centrali più interessanti d'Europa. Calma olimpica per guidare la squadra e un piede, il destro, che spulciando la lista dei difensori di Serie A hanno pochi altri giocatori.
"Ha fatto un bell'esordio - ha detto Sarri in conferenza stampa -, ha anticipato i tempi perché era previsto di farlo giocare a Bergamo. Ha dimostrato subito che la perseveranza di Giuntoli nel volerlo a tutti i costi è stata giusta".
Merito di Giuntoli, insomma.
Che ad agosto ha lavorato in modo forsennato con Cairo, Petrachi e Ramadani per chiudere una trattativa definita solo a pochi minuti dal gong finale. "Ad agosto - ha aggiunto ieri il difensore serbo - sono successi tanti casini, ma ormai è passato. Ho sempre voluto solo il Napoli, devo ringraziare il presidente che mi ha dato l'opportunità di giocare qui".
Contatti durati 15 mesi e un esborso superiore ai 20 milioni di euro: questi i dettagli di un trattativa estenuante, che ha consegnato nelle mani di Sarri un nuovo titolarissimo.