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La rivincita delle piccole: 118 mila abitanti al secondo posto in B

La rivincita delle piccole: 118 mila abitanti al secondo posto in BTUTTO mercato WEB
© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com
giovedì 27 ottobre 2016, 06:152016
di Ivan Cardia

La rivincita delle piccole. Non come squadre, soprattutto come città. Al secondo posto di Serie B ci sono tre squadre, con obiettivi e storie diverse, ma che in comune hanno qualcosa: non rappresentano le città più grandi del campionato cadetto, ma anzi comunità abbastanza modeste. Carpi, Chiavari (Entella), Cittadella: fa eccezione la prima, che pur piccola città (o paese molto grande, l'Italia è il Paese dei campanili e non vorremmo davvero far torto a nessuno) coi suoi 71 mila abitanti si piazzerebbe all'incirca a metà di una classifica creata sulla base della popolazione del comune di appartenenza. E poi Carpi racconta una storia diversa: di un artista della promozione come Fabrizio Castori, di una Serie A vissuta e difesa coi denti, di un retrogusto che si vorrebbe risentire in bocca. Le altre due, però, rappresentano rispettivamente 27mila abitanti (l'Entella di Chiavari) e 20mila abitanti (il Cittadella). In tre, le seconde del campionato di B arrivano a circa 118 mila abitanti. Meno della metà del Verona, primo ed espressione di una città da 258 mila abitanti. E lontanissime dai 325 mila abitanti di Bari, l'esempio più clamoroso di distanza tra bacino d'utenza e risultati, almeno dopo undici giornate, visto il tredicesimo posto dei biancorossi. Ma sotto anche ad altre città come Brescia, Vicenza o Salerno, per citare alcune delle più popolose del campionato cadetto.

Sommando i rispettivi cittadini, Chiavari e Cittadella superano di poco Vercelli, per abitanti la terza piazza più piccola della Serie B. E in Lega Pro, per fare alcuni esempi, ci sono grandi città come Catania coi suoi 314300 abitanti o Venezia con 262435 abitanti. Il Cittadella, poi, è un caso tutto da studiare: a 31 km c'è Padova, 211215 abitanti, da troppo tempo lontana dai palcoscenici che meriterebbe. Misteri del calcio? Storie di programmazione e di sogni da coltivare: il Cittadella è la classica favola che scompagina il campionato, la sorpresa che nessuno si attendeva, tutti si aspettano che finisca e invece così non è, almeno per ora, perché una rondine non fa primavera e a primavera si capiranno i veri valori di forza, ma nel frattempo ci si può godere un secondo posto. L'Entella è invece il racconto di una crescita costante e mirata, di un settore giovanile che è un fiore all'occhiello (la Primavera ha gli stessi punti dei pari età di Inter e Roma), di un punto in più da fare rispetto all'anno scorso per prendersi quei playoff sfumati, come ha detto qualche tempo fa Luca Ceccarelli su queste pagine. In massima serie, la città più piccola è stata Novi Ligure, circa 21mila abitanti nel lontano 1921-1922, quando forse 21mila non erano neanche così pochi. Chiavari ci si avvicinerebbe, Cittadella farebbe addirittura record. Per la cronaca, la Novese vinse poi lo Scudetto. Ma si sogna un passo per volta, non andiamo davvero troppo in là.