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Mantova, Prina: "Salvezza eccezionale. La mia priorità è restare"

Mantova, Prina: "Salvezza eccezionale. La mia priorità è restare"
lunedì 30 maggio 2016, 23:592016
di Tommaso Maschio
fonte Raffaella Bon

Il tecnico del Mantova Luca Prina ha rilasciato una lunga intervista a Telemantova commentando la salvezza raggiunta e parlando poi del futuro: "Il mio primo pensiero è stato di aver vinto una scommessa. Sono arrivato con grandi motivazioni e questo traguardo è stato molto importante perché credevo nella possibilità di miglioramento della squadra. Ringrazio la società e il gruppo per essersi messi dalla stessa parte e aver remato verso la salvezza. Solo pensando come noi quotidianamente si poteva crescere anche a livello individuale. In poco tempo la squadra ha iniziato a girare e pensare concretamente alla salvezza nonostante le pressioni di una piazza importante. Ci siamo salvati meritatamente, ma non condivido il regolamento che prevede che in quattro si giochino la salvezza in questo modo, credo che debba essere cambiato. Ho fatto una scelta consapevole venendo qui e lo rivendico con orgoglio perché sapevo di venire in una piazza importante come storia e pubblico. Credo di aver dato un segnale alla piazza e subito questa ha risposto riempiendo il campo per la prima amichevole come se fosse una gara di campionato. Si sente che i tifosi sono vivi e vicini alla squadra e il loro calore mi ha ripagato alla grande. Voglio ringraziare anche lo staff perché è merito anche del loro eccezionale lavoro se siamo riusciti a salverci".

Sul Cittadella: "È l'emblema di come il calcio sia cambiato negli ultimi anni. Se hai le persone giuste al posto giusto puoi risalire subito dopo essere retrocesso. La scelta dell'allenatore è stata poi perfetta nonostante non fosse un nome di prima fascia, ma uno che ha lavorato benissimo e si è trovato perfettamente in una società che lavora in modo ottimale da anni".

Sul futuro: "In questo momento non si sa ancora nulla. In una piazza come Mantova deve esserci un progetto per riportare la squadra in Serie B, serve una struttura forte e precisa e mi auguro che sia così. La mia priorità è restare qui per completare il mio lavoro perché il presidente è una persona di grande valore che ha sofferto per la situazione della squadra in questa stagione".

Sulla Feralpisalò: "Finita quella partita ho capito che ci saremmo salvati. Loro avevano più responsabilità di noi e obiettivi ben diversi, ma noi dimostrammo di cosa eravamo capaci".