TMW RADIO - Ceccarini: "Milan, i nomi per il ds. Juve ha vantaggio per gennaio"

Niccolò Ceccarini, collega di Premium Sport, ha parlato ai microfoni di TMW Radio nel corso della rubrica Dietro le quinte - Speciale Estate.

Quali candidati per il ruolo di ds del Milan? "In casa rossonera il nome in cima alla lista di Fassone era quello di Paratici. Alla Juve ha mostrato qualità dirigenziali ma anche qualità nell'individuazione dei talenti. Paratici era in pole, ma in questo momento non vuole lasciare la Juve. Il discorso s'è chiuso, quindi si cerca un altro profilo giovane. Si proverà a trovare un dirigente emergente, ma già affermato e su piazza da anni. C'è stato un pensiero legato a Daniele Pradè, ha accumulato esperienze importanti con Roma e Fiorentina. È già stato accostato al Milan, ma non trascurerei il profilo di Mirabelli. È un nome a sorpresa, è il capo scout dell'Inter e ho sempre sentito parlare bene di lui. Ci sono ottime relazioni su Mirabelli, il suo è il nome nuovo. Ausilio rinnoverà con l'Inter per tre anni. Mirabelli è come se fosse il suo vice, è uno di quelli che lavora a contatto con Ausilio. Ci aggiungerei anche il nome di Sogliano, è un altro dei profili accostato in passato ai rossoneri. Escluso Paratici, direi che ci sono questi tre nomi per il Milan: Pradè, Mirabelli e Sogliano".

Al momento l'uomo forte al Milan è Fassone. "Fa capo alla cordata cinese. S'è parlato dell'ingresso nel club di alcune vecchie bandiere rossonere. Ho letto una intervista a Maldini che ha allontanato il Milan, il suo sarebbe stato il primo nome nella mente di tutti. Credo che Albertini possa essere un nome da prendere in considerazione, staremo a vedere ma saranno scelte importanti per il Milan. Serve un uomo che rappresenti l'essere milanista dentro, che farebbe piacere alla tifoseria. Ma è importante anche il ruolo di ds, che deve scegliere i calciatori e convincere la società a puntare su un giocatore costoso. Il mercato non si ferma mai, il movimento c'è tutto l'anno ma da gennaio vedremo tanto Milan protagonista sul mercato. Per questo si vuole lavorare ora, per essere pronti già a gennaio".

Passiamo alla Juve. Marotta ha parlato di opportunità a gennaio sul mercato. "Non è mai facile potenziare una squadra nel mercato invernale. La chiave di volta è la Champions, la Juve punta a vincere in Europa. Per me sarebbe importante rinforzare il centrocampo, ma tutto dipende da questa fase del mercato. Matuidi e Witsel sono stati vicini ma non sono arrivati in bianconero, la Juve ha un grande vantaggio per gennaio: ha il sì di Matuidi e il sì di Witsel. Il belga giocherà l'Europa League e non sarebbe un problema per la Champions, ma tutto dipenderà dallo Zenit. I russi non monetizzeranno nulla per Witsel. Matuidi può essere il colpo qualora non dovesse giocare col Paris Saint-Germain in Champions. Tutto dipende anche dalla ripresa fisica di Marchisio, dalle condizioni di Khedira. Numericamente i calciatori ci sono, ma la stagione è lunga. Per questo la Juve terrà gli occhi aperti su una eventuale occasione. Ma serve un rinforzo di qualità".

Come valuti le parole di Marotta su Lichtsteiner? "Bisogna intervenire per rinforzare la squadra. Se dovesse arrivare una offerta, la Juve potrebbe valutare l'opportunità di cedere l'ex Lazio, ma poi servirebbe una alternativa. Il mercato è stato ottimo ma è mancata la ciliegina sulla torta. Ma i tifosi devono stare tranquilli. Un grande centrocampista, se non arriverà a gennaio, arriverà certamente a giugno. Ma la Juve ha le idee chiare, lo dimostrano gli affari per Pjaca e Cuadrado. La programmazione in casa Juve non manca, ma servono innesti di qualità".