Trenta milioni, 16 minuti. Caso Gabigol, attaccante bocciato anche a parole

Sedici minuti, uno sprazzo di gara contro il Bologna prima di vagare tra panchina e tribuna. Gabigol, presentato in estate come il nuovo Ronaldo, è sempre più un caso ad Appiano Gentile. Cambiano gli allenatori, ma la certezza è che il brasiliano ex Santos non viene mai preso in considerazione. Ieri è tornato sull'argomento Stefano Pioli, tecnico nerazzurro che in queste sue prime settimane nerazzurre sta provando tutti tranne lui: "C'è un allenatore che lavora e schiera giocatori pronti e se lui non viene scelto evidentemente è meno pronto dei suoi compagni", ha dichiarato l'allenatore emiliano.
Una sentenza le parole di Pioli, nella serata in cui l'Inter ha deciso di lanciare con ottimi risultati il classe '99 Andrea Pinamonti.

Certa a questo punto la cessione in prestito, anche perché il suo procuratore negli scorsi giorni ha tuonato contro il trattamento riservato ad Appiano al suo assistito. "Gabriel non è affatto felice in questo momento. Non si tratta di questioni di spogliatoio con i compagni di squadra, il problema è che non ha mai una possibilità per scendere in campo", ha detto Wagner Ribeiro. Il Las Palmas il club maggiormente interessato, la squadra che in questa prima parte di stagione ha rilanciato giocatori che sembravano ormai smarriti come Kevin-Prince Boateng e Marko Livaja. Sarà così anche per Gabigol?