Tutti con Mihajlovic: il Milan ha il suo nuovo condottiero
Altra vittoria targata Sinisa Mihajlovic. E' lui il vero fattore di questo Milan compatto e ordinato, capace di portare a nove le partite senza perdere e conquistare un + 18 nella casella dei punti ottenuti nel girone di ritorno. Il successo con il Torino ha evidenziato tutto il lavoro che Mihajlovic e il suo staff produce quotidianamente sulla squadra e sui singoli a Milanello. Il serbo ha attraversato momenti davvero difficili sulla panchina rossonera, spesso andando anche vicino all'esonero, ma poi ad un certo punto è scattato qualcosa che ha portato tutta la squadra dalla sua parte. Anche i tifosi, quelli più scettici, ora lo guardano con occhi diversi. Il lavoro in campo si vede, il Milan è tornato ad essere squadra e ora può togliersi delle soddisfazioni. E' rientrato nella corsa per la Champions e probabilmente lotterà fino alla fine. Ne sapremo di più tra due settimane, quando al termine degli scontri contro Sassuolo e Chievo il Milan spera di rimontare almeno un paio di squadre in classifica. Ora c'è l'Inter nel mirino, distante solamente un punto.
Con il Torino è stata una partita dai due volti. Primo tempo più arrembante e propositivo, soprattutto sulla fascia di Abate e Honda, nella ripresa, dopo il vantaggio siglato da Antonelli (sua seconda marcatura in stagione) il Milan ha preferito attendere per poi ripartire in contropiede. Negli ultimi venti minuti invece ha portato i remi in barca senza però rischiare molto.
E' una squadra ad immagine e somiglianza del proprio allenatore, in campo fa ciò che chiede Mihajlovic e dopo diversi mesi di rodaggio sta ottenendo i primi buoni risultati. Probabilmente anche la dirigenza ci sta pensando bene, se Mihajlovic dovesse proseguire su questa strada sarà dura sostituirlo a giugno. Ma per cosa poi? Per ricominciare di nuovo tutto da capo? Interrogativi che troveranno risposte tra poco più di due mesi.