"Vincerle tutte". Berlusconi e l'antistorico invito a Mihajlovic
"Sabato pranzerò con la squadra. Ne approfitterò per chiedere a Mihajlovic di vincere tutte le partite da qui alla fine". Chiaro. Silvio Berlusconi la fa semplice, come se sconfiggere Napoli, Torino, Sassuolo, Chievo Verona, Lazio, Atalanta, Juventus, Sampdoria, Carpi, Hellas Verona, Frosinone, Bologna e Roma, proprio in ordine cronologico, sia scampagnata degna di un Paris Saint-Germain o di un Olympiakos qualsiasi. Vola alto, sin troppo, Berlusconi.
Forse non rendendosi conto che negli ultimi anni le gerarchie sono cambiate, che adesso è la Juventus il miglior club italiano, che adesso sono il Napoli e la Roma le prime candidate a, eventualmente, succedergli. Il Milan è progetto costruito, adesso, con logica futura, con prospettiva. Però per piazzar basi e certezze serve tempo. Donnarumma e Romagnoli, Bertolacci e Niang, saranno cardini futuri di un grande progetto. Sono adesso certezze in una squadra che vuole rinascere e riprendersi, ma non certo garanzie per vincerle tutte subito.