104 gol fatti, 40 subiti: prosegue la stagione folle del Monaco

E' la squadra che ha realizzato più gol in Europa. E', però, anche una squadra che non di rado si concede amnesie difensive. Errori come quelli di stasera che a volte possono costare molto cari.
La sfida dell'Etihad Stadium che ha visto il Manchester City imporsi 5-3 ha visto emergere tutti i pregi e i difetti di questo Monaco targato Jardim. Un gioco spumeggiante tutto votato all'attacco, che ha rilanciato un Falcao che sembrava finito la scorsa estate e ha messo in vetrina un gioiello di cui sentiremo parlare per i prossimi 15 anni: Kylian Mbappé, attaccante classe '98 che a Manchester ha realizzato il suo primo gol in Champions League.
E' un 4-4-2 molto offensivo quello che propone il manager portoghese. Un modulo che non agevola il lavoro di una difesa troppo spesso alle prese con uno contro uno quando gli avversari ripartono in contropiede. L'abbiamo visto stasera in terra inglese, ma è così anche in Ligue 1: nonostante il primo posto, il Monaco ha infatti solo la quarta miglior difesa del campionato. Peggio di PSG, Nizza e Saint-Etienne.
Importanti acuti, ma anche improvvisi crolli: un atteggiamento che in Champions rischia di costare carissimo. Anche se stasera all'Etihad Stadium è stato il Monaco a dominare la partita per oltre un'ora di gioco.