Baccaglini: "Sono io il Presidente del Palermo e Lopez resta. Basta illazioni"
Queste le parole di Paul Baccaglini, presidente del Palermo, a Tutti Convocati su Radio 24. "Da quando sono arrivato siamo usciti sul Washington Post e tante altre testate internazionali. Ora si parla del Palermo. Attorno a me c'è voglia di fare scandalo, di parlare di tutt'altro che di calcio. Io invece parlo del brand. Zamparini? Tra me e lui c'è un grande dialogo, ma il Presidente sono io. Diego Lopez resta fino a fine stagione, decido io. Ribadisco a tutta Italia che sono il Presidente del Palermo, anche alla luce delle illazioni di questa mattina. I giocatori devono capire che questa è la A, Palermo una piazza importante e serve rispetto per i tifosi.
Se guardiamo il nostro calendario, salvarsi è possibile. E' tutta una questione di testa. Lo stadio nuovo è un progetto che presenteremo a breve. Se ai palermitani viene dato un progetto coerente e cristallino ci seguiranno fino in fondo. In Serie B si può anche andare, ma a testa alta. Ci sono ancora 9 giornate dobbiamo lottare fino alla fine. Le parole di Zamparini? Sono state decontestualizzate. Ho 33 anni, vengo dalla TV e sono tatuato, so che non rappresento i parametri del presidente medio. Ho 33 anni, vengo dalla TV e sono tatuato, so che non rappresento i parametri del presidente medio".