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Belgrado, città d'Europa League

Belgrado, città d'Europa League
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
venerdì 8 dicembre 2017, 07:452017
di Dimitri Conti

Alla fine la Stella Rossa ce l'ha fatta. Se sul pericolo BATE, impegnato all'Emirates ed infatti sconfitto con punteggio tennistico, la luce della spia era spenta, non si può dire altrettanto della partita del Mitic con il Colonia. I tedeschi, nonostante il tragico andamento di campionato, avevano battuto l'Arsenal nella gara precedente e colpi di coda non erano da escludere. In una partita non spettacolare ma combattuta fino all'ultimo centimetro è arrivata la vittoria per 1-0 grazie alla rete di Srnic nel primo tempo. Alla fischio la già splendida cornice di pubblico presente al Mitic si è lanciata in una serie di maestose esibizioni con fumogeni, torciate ed altri artefici pirotecnici di vario genere. Una vera festa per un'impresa: la Stella Rossa sta giocando la competizione sin dall'albore, dal 29 giugno: primo turno di qualificazione. Il ridicolo ranking della Serbia impone ciò alla seconda classificata in campionato, ma il punto in realtà è un altro: è l'unica squadra tra quelle riuscite ad accedere ai sedicesimi di finale di Europa League ad averlo fatto partendo dal primo turno.

Tra le squadre qualificate anche gli odiati concittadini del Partizan. La compagine di Djukic, con la qualificazione già in tasca, si è potuta permettere il lusso di una vacanza all'Olimpiyskyi di Kiev, dove la Dinamo ha avuto la meglio per 4-1. La difesa serba ha messo in mostra un campionario degli errori degno di un museo degli orrori, facendo perdere le staffe all'allenatore. Djukic nel post-partita ha ammesso che "giocando così non si va da nessuna parte". Non esattamente un'iniezione di fiducia, anche se la squadra serba ha avuto la meglio piuttosto facilmente nel girone di una squadra più accreditata ai nastri di partenza come lo Young Boys. Ma qualcosa è da correggere.

Ciò che è fissato nella storia è un evento unico: le due grandi e storiche fazioni belgradesi che si ritrovano nella fase ad eliminazione di una grande coppa europea. Roba d'altri tempi, o per correggere il tiro: mai vista. Peraltro la capitale della Serbia sarebbe la città più rappresentata nel tabellone dei sedicesimi se Mosca non avesse usufruito della retrocessione di CSKA e Spartak dalla categoria superiore. Insomma, la rappresentativa serba quest'anno sembra piuttosto solida in Europa League. Alla fine dell'anno solare ha convinto più la Stella Rossa, soprattutto per la compattezza difensiva, che al Partizan sembra invece mancare. Mostrata per di più in un girone molto difficile, superato brillantemente con appena due reti al passivo. Contro l'Arsenal un solo gol subito in 180'. Anche zero fatti, è vero, ma lo 0-0 dell'Emirates alla fine si è rivelato preziosissimo. Insomma: le squadre italiane sono avvertite, dato che tutte tranne l'appena arrivato Napoli le potrebbero incrociare. Nessuna delle due è infatti testa di serie, e qui si torna al discorso del ranking. Ma quella è un'altra storia...