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Bologna, Poli: “C’è il giusto mix, possiamo disputare buon campionato”

Bologna, Poli: “C’è il giusto mix, possiamo disputare buon campionato”TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 14 ottobre 2017, 20:452017
di Marco Frattino

E’ in programma domani il derby emiliano tra Bologna e SPAL. Intervenuto sulle frequenze di Radio Deejay, il centrocampista felsineo Andrea Poli ha parlato della squadra allenata da Roberto Donadoni.

Tortellini in vista di domani? “Sono buoni, fanno bene (ride, ndr). Però domani mangeremo pasta in bianco, spaghetti e poi andremo in campo”.

Il Bologna è partito bene, come nella passata stagione, ma ora sta giocando meglio. “La squadra era partita bene un anno fa, poi ha perso convinzione anche a causa di qualche infortunio. Ma la squadra era molto buona, anche se nella seconda parte dell’ultimo campionato ha fatto meno bene. Quella rosa aveva bisogno di un po’ di tempo per fare meglio”.

Destro? “Mattia è un calciatore che è da tanto in Serie A, ha segnato tanto e farà ancora tanti gol. Ne sono certo. La squadra della scorsa stagione aveva bisogno di giocare ancora insieme, c’era poca esperienza. Adesso stiamo costruendo qualcosa, ci sono ragazzi che hanno voglia di fare bene. Quest’anno sono stati acquistati calciatori più esperti, questo mix ha formato un gruppo che vuole migliorare e che può pensare di disputare un campionato importante”.

Nell’ultimo anno al Milan eri stato emarginato. Senti di aver perso un anno? “È stato il primo anno in cui sono stato messo un po’ ai margini, ma non mi sono dato mai per vinto. Ho sempre dato tutto in campo e in allenamento, ricordo quando giocai poco ma lo feci da protagonista. Contro Bologna e Lazio conquistammo quattro punti preziosi, quelle gare mi hanno permesso di essere importante in un momento delicato della stagione. Mi sono sempre allenato al massimo, è stato un anno formativo anche se ho giocato poco. Fa soffrire una stagione del genere, ma ti tempra come calciatore. In passato ero stato sempre protagonista in campo, l’anno scorso meno. Un calciatore vuole sempre giocare, è ovvio”.

Bisogna migliorare in zona offensiva dopo aver sistemato difesa e centrocampo? “Bisogna fare un passo avanti dal punto di vista mentale, cioè cercare di andare in campo e giocare per far conoscere Bologna al calcio. È da un po’ di anni che manca, tutti hanno bisogno di questo secondo me. Dal club al tecnico, passando per calciatori e tifosi. Che, domani, ci faranno sentire sostenuti”.

Alla Sampdoria hai giocato anche da trequartista, al Milan hai avuto maggiore cattiveria. “Cerco sempre di abbinare le due cose, a volte riesce meglio e a volte no. Ma ho sempre ammirato i centrocampisti in grado di interpretare bene le due fasi, ma non è semplice”.