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Cesena, Crimi: “Gol di ieri per mio nipote. Europeo U21, che emozione”

Cesena, Crimi: “Gol di ieri per mio nipote. Europeo U21, che emozione”TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 26 aprile 2017, 23:122017
di Marco Frattino

Marco Crimi, 27enne centrocampista del Cesena, ha parlato attraverso Gianlucadimarzio.com. “Ho sempre pensato al calcio, nella mia testa c’era solo il pallone. Ma anche in famiglia non abbiamo mai creduto che questo potesse diventare il mio lavoro, l’abbiamo sempre visto solo come un divertimento. Giocavo e intanto, per arrotondare e pagarmi qualche uscita, nel weekend consegnavo le pizze. Poi il Messina fallì e io mi ritrovai senza squadra. Era fine agosto, un giorno ci mettiamo a tavola io e mio papà, ci guardiamo negli occhi e mi dice 'Marco, che cosa vuoi fare ora? Vuoi provare un altro anno a giocare a calcio oppure vuoi andare subito a lavorare? Decidi tu, per noi hai carta bianca’. Io, che nel frattempo avevo trovato un lavoretto in un centro degli anziani, gli rispondo… ‘Guarda papà, vediamo come vanno questi sei mesi nella Berretti dell’Igea Virtus e poi prendiamo una decisione definitiva’. Sono stati sei mesi bellissimi, l’allenatore Ezio Castellucci mi aveva preso subito in simpatia e infatti, a 18 anni, collezionai più di venti presenze in Serie C”. 

Crimi ha parlato anche dell'esperienza con la Nazionale Under 21. “E’ stata un’emozione incredibile, dal primo all’ultimo momento insieme, peccato aver perso in finale ma quella Spagna era illegale: De Gea, Isco, Thiago Alcantara. Ricordo che mi avvicinavo a loro per provare a contrastarli, ma nemmeno riuscivo a sfiorarli perché andavano troppo veloci, avevano un altro passo. Giocare con Verratti poi è stato fantastico, una persona di un’umiltà fuori dal comune. E pensare che inizialmente dovevo fare il terzino destro”.

Chiusura col Cesena e con il gol di ieri al Benevento. “Lo dedico al mio nipotino Mattia e ai miei genitori che erano in tribuna. Ora stiamo bene, ci divertiamo. Il nostro segreto è la propositività, l’affrontare ogni partita con lo stesso spirito”, le sue parole.