Chelsea, cercasi qualità. Le invenzioni del solo Hazard non possono bastare
La vittoria contro il Tottenham, conquistata con carattere e cuore più che con il bel gioco, ha permesso al Chelsea di Antonio Conte di respirare dopo un inizio di stagione piuttosto complicato. Nonostante il successo nel derby londinese, in settimana si sono rincorse le voci di un clamoroso addio del manager italiano, con Tuchel dato come favorito per la sostituzione. La verità è che Conte è sì scontento dei movimenti di mercato sin qui effettuati dalla dirigenza dei Blues, ma non ha alcuna intenzione di mollare, anche se la sfida, questa volta, è ancora più difficile.
Per riconfermarsi in Inghilterra ed essere competitivi in Europa, il Chelsea avrà bisogno di qualche altro ritocco, almeno uno per reparto: in difesa l'obiettivo principale è Van Dijk, mentre sulle fasce continua il pressing per Oxlade-Chamberlain. Dopo l'ottimo acquisto di Kanté, poi, Conte avrebbe in mente un clamoroso doppio colpo dal Leicester: Drinkwater e Vardy, grandi protagonisti della squadra campione con Ranieri in panchina, potrebbero fare lo stesso percorso del motorino francese. Il vero problema, però, resta quello di trovare una valida alternativa di gioco ad Eden Hazard: in rosa non c'è un solo elemento (Fabregas a parte) che abbia la qualità, la tecnica e la visione di gioco del fantasista belga. Per una squadra ambiziosa, seppur non costruita propriamente sul modello tiqui-taca, è un limite davvero grande.