Duecentoventidue giorni dopo è di nuovo Destro-Destro
Duecentoventidue. Cinquecentottantasette. E' questo il numero di giorni trascorsi dall'ultima doppietta di Mattia Destro in campionato prima di quella che ha steso al Bentegodi il Chievo. Un segnale, quello arrivato dall'attaccante di Ascoli Piceno, importante sotto moti punti di vista. In primis a se stesso che, sul finire di una prima parte di campionato tutt'altro che positiva (fra molte critiche e anche un po' di panchina), ha risposto presente determinando una partita "pazza" come quella contro la formazione di Maran. Un'altro segnale lo ha dato al Bologna inteso come squadra e al suo tecnico Roberto Donadoni: non c'è solo Verdi da considerare come "certezza" sotto l'aspetto realizzativo.
E, infine, l'ultimo segnale Destro lo ha dato al mercato e alla Serie A. In vista della sessione di gennaio qualche spiffero su una sua possibile partenza da Bologna era già iniziato a circolare, ma i Felsinei del loro attaccante in condizione hanno troppo bisogno. In coppia con Verdi si completano e hanno ampi margini di miglioramento. Duecentoventidue giorni di astinenza per una doppietta sono troppi. D'ora in poi non deve più accadere.