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Avv. Scalco: “Gnahorè-Perugia, caso ai limiti del regolamento”

ESCLUSIVA TMW - Avv. Scalco: “Gnahorè-Perugia, caso ai limiti del regolamento”TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 15 febbraio 2017, 13:412017
di Andrea Losapio

Non si spegne la scia polemica dopo il derby Ternata-Perugia disputato domenica. La società rossoneroverde ha presentato ricorso per la presenza nella rosa degli avversari di Eddy Gnahorè. Il francese, infatti, era stato tesserato dal Carpi, salvo poi rientrare al Napoli (proprietario del suo cartellino), per andare in prestito al Crotone e in seguito al Perugia. Un viaggio che potrebbe avere portato alla violazione dell'articolo 95 delle NOIF. Dettaglio che non è sfuggito ai dirigenti delle “Fere” che ora chiedono i tre punti a tavolino. Per carpire meglio i possibili scenari abbiamo intervistato in esclusiva l'Avvocato Andrea Scalco dello studio DCF Sport Legal: "È certamente una fattispecie ai limiti del regolamento. L'articolo 95 delle NOIF stabilisce, infatti, che un giocatore, nell'arco di una stagione sportiva, possa disputare partite ufficiali al massimo per due club e possa risultare tesserato al massimo per tre società sportive. In questo caso la Ternana contesta il fatto che il giocatore sia stato tesserato per quattro società nell'arco della medesima stagione. Il Perugia precisa, invece, che il giocatore essendo stato oggetto di due trasferimenti nello stesso giorno è stato tesserato per sole tre società nel pieno rispetto delle norme federali".

"Sul punto non vi sono precedenti giurisprudenzali, anche se esistono delle pronunce su casi assimilabili a cui, tuttavia, riterrei prudente non richiamarsi - prosegue il legale -. Infine, che sebbene il giocatore sia regolarmente sceso in campo con il benestare della lega competente, ciò non determina la regolarità del tesseramento dell'atleta".

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