Giana Erminio, Pinto: "Sulla giusta strada per fare meglio"
Quando si arriva a giocare sette anni nella stessa squadra, e si compie un vero miracolo sportivo con questa, che parte dalla Promozione e arriva fino ai play off di Serie C, è normale sentirsi la maglia proprio cucita addosso, quasi come fosse una figlia. E' un pò questa la storia calcistica di Daniele Pinto, da quest'anno anche vice capitano della Giana Erminio.
Squadra che solo domenica, alla 5^ giornata, ha trovato la prima vittoria stagionale, in quello che è stato il peggior avvio tra i pro del club. E a tracciare un bilancio del tutto, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, ci ha pensato proprio il centrocampista.
Arriva la prima vittoria stagionale, maturata non senza difficoltà ma con una Giana indubbiamente diversa, che ha saputo far la prestazione. Cosa è cambiato rispetto alle precedenti prestazioni?
"Senza dubbio, rispetto alle partite precedenti, abbiamo avuto più possesso palla e gestito meglio alcuni momenti della gara, ma sicuramente il rientro di Alex Pinardi ha aiutato soprattutto a livello di personalità, riesce a far giocate che altri non vedono. E la fortuna finalmente è girata anche dalla nostra parte".
Mentalmente, come incide sul futuro questa prova?
"Mentalmente questi tre punti ci hanno aiutato tanto, in settimana abbiamo parlato e ci siamo detti che da Viterbo dovevamo tornare con una prestazione positiva perché alla lunga le prestazioni pagano per forza. Abbiamo lavorato bene nei giorni precedenti al match e domenica l'abbiamo dimostrato".
La sosta che vi attende domenica, da calendario, probabilmente capita nel momento sbagliato.
"Il campionato con la sosta a me personalmente non piace, l'ultima volta è stato negli Allievi, ma giocando poi l'infrasettimanale, mercoledì prossimo a Siena, sarà in sostanza una settimana normale visto che martedì partiamo e mercoledì giochiamo. Useremo la domenica di stop per lavorare sugli errori e prepararci bene per Siena, in una gara che sarà un'altra battaglia".
Il gruppo nuovo come lo valuti, anche al netto di partenze importanti e arrivi comunque di spessore?
"Quest'anno ci sono stati diversi arrivi, giocatori esperti e giovani, ci vuole un pó di tempo per creare un gruppo vero che lotta l'uno per l'altro, ma siamo sulla strada giusta perché in così poco tempo abbiamo creato un gruppo solido. I giovani sono di grande prospettiva, il consiglio che posso dar loro è quello di lavorare sodo perché solo con quello, quando vieni chiamato in causa, puoi far bene".
Ricopri il ruolo di vice capitano. Come aumentano le responsabilità?
"Lo dico onestamente: per me il ruolo del capitano o del vice è solo una cosa da campo per l'arbitro, penso che tutti i giocatori debbano essere responsabili di quello che fanno. Chiaro poi che ci vogliono delle figure nello spogliatoio che fanno un pò da fratelli più grandi per i più giovani e per fortuna a noi queste presenze non mancano. Le decisioni le prendiamo insieme perché il rispetto viene prima di tutto".