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esclusiva

Pordenone, Lovisa: "Non chiamatelo miracolo"

ESCLUSIVA TMW - Pordenone, Lovisa: "Non chiamatelo miracolo"TUTTO mercato WEB
mercoledì 29 novembre 2017, 17:372017
di Tommaso Maschio

Il presidente del Pordenone Mauro Lovisa il giorno dopo la vittoria sul Cagliari in Coppa Italia, che ha regalato gli ottavi di finali contro l'Inter, torna sulla prestazione della squadra neroverde sottolineando quanto questo successo sia frutto della programmazione e del lavoro: “A mente fredda mi viene da dire che questo non è un miracolo. Non credo nei miracoli perché questa squadra ha valori importanti, gioca un buon calcio ed è forte. Poi personalmente credo molto nel lavoro e vedo settimanalmente come la squadra lavora agli ordini di mister Colucci. Non era facile giocare a Cagliari, anche se loro hanno schierato molte seconde linee, ma noi siamo stati bravi a capire che potevamo farcela, abbiamo giocato con personalità su un campo difficile e siamo riusciti a conquistare un grande traguardo. Questo è frutto di una programmazione che portiamo avanti da diversi anni. Alla fine anche in campionato siamo stati primi fino a poco tempo fa, poi abbiamo attraversato un momento complicato e siamo scivolati indietro, ma sono certo che saremo protagonisti e lotteremo per la Serie B anche se i punti di distacco dal Padova ora sono molti. Abbiamo recuperato tutti i giocatori questo si sta vedendo, ora serve trovare la continuità giusta per andare avanti. Alla fine noi non siamo né cinesi, né americani o californiani, siamo tre imprenditori friulani che hanno voluto investire sul territorio e lavorano con serietà e programmazione. Ora si va a Milano per la prima volta e, come ho detto, spero di poterci tornare in futuro magari in Serie A o più facilmente nuovamente in Coppa Italia”.

Ormai non siete più una sorpresa visto che da tre anni siete ai vertici della Serie C
“Esattamente, cerchiamo di fare calcio in un certo modo, di crescere anno per anno come squadra e società. Io fin da subito ho investito molto sul settore giovanile, anche se molti mi prendevano per matto, e i risultati si stanno vedendo. Credo che nella prossima estate 6-7 dei nostri ragazzi potranno andare in Serie A o all'estero e questo è un bel riconoscimento per noi”.

Questo passaggio del turno è una bella rivincita anche per mister Colucci che era stato messo, non da voi, in discussione
“A me e al resto della società non è mai passato neanche per l'anticamera del cervello di mettere in discussione l'allenatore. Con lui abbiamo iniziato un nuovo percorso attraverso il quale crescere assieme. Colucci lavora bene sul campo, ovviamente deve migliorare, come dobbiamo farlo noi e speriamo di poterlo fare assieme nel corso del tempo. È un allenatore, un professionista e un uomo vero che farà una carriera importante. I momenti di difficoltà poi si possono sempre attraversare e superare sopratutto se, come successo, il tecnico ha avuto problemi personali importanti che lo hanno portato ad allenare poco la squadra per qualche tempo. Ora però siamo ripartiti e cresceremo assieme per essere ancora protagonisti”.

Da qui alla fine dell'anno il calendario è piuttosto duro
“Le partite vanno giocate tutte e bisogna giocarle per vincerle, quindi non mi preoccupa il calendario. Inoltre avendo recuperato tutti i giocatori sono ancora più fiducioso nelle nostre possibilità. Per la prima volta da agosto siamo riusciti a schierare la formazione migliore e i risultati si sono visti. Ora bisogna dare continuità alle prestazioni”.

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