Fiorentina in ritardo, tattica azzardata
Passivo pesante a San Siro, dove la Fiorentina, nella sua prima uscita stagionale, viene sconfitta per 3-0 dall'Inter degli ex Borja Valero e Vecino. La squadra messa in campo da Pioli ha un enorme cartello appeso al collo: "Lavori in corso". Perché la nuova viola dei giovani ha decisamente bisogno di tempo per capire i dettami di Stefano Pioli ed imparare a conoscersi a vicenda.
Pioli ha praticamente gettato nella mischia gran parte dei nuovi acquisti e tutto sommato, qualcosa di buono, seppur in piccola parte, si è visto. La "garra" di Simeone, la sorpresa Gil Dias e le buone giocate di Eysseric, uno dei pochi a rendersi pericoloso in attacco.
Gli errori sono arrivati dalla vecchia guardia: male tutto il reparto arretrato (compreso Vitor Hugo che avrà bisogno di molto tempo per imparare a conoscere un calcio completamente diverso da quello brasiliano) ed il colombiano Sanchez, in costante difficoltà. E questo, purtroppo, è un dato preoccupante.
Nell'undici titolare, è bene ricordarlo, mancavano giocatori come Chiesa e Badelj, senza dimenticare l'infortunato Saponara. Insomma, questa squadra, che è stata assemblata decisamente troppo tardi, ha bisogno di tempo.