Francesco Totti, Er Pupone ottavo re di Roma e ultima bandiera del calcio
Francesco Totti e la Roma. Un amore infinito, una storia che non potrà mai terminare, iniziata nel lontano 1989 e ancora in corso d'opera nonostante il Capitano abbia appeso gli scarpini al chiodo. Dopo aver rifiutato una chiamata da parte della Lazio, perché nella sua famiglia i colori sono sempre stati il giallo e il rosso, è approdato dunque alla Roma e dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanili ecco l'esordio in Serie A il 28 marzo 1993, con l'allora tecnico Vujadin Boskov che capì subito tutte le sue potenzialità. Dopo 25 anni con la stessa maglia, 786 partite e 307 gol, 250 dei quali proprio nel massimo campionato italiano, Totti ha deciso di dire basta. La decisione è arrivata al termine della scorsa stagione un po' a sorpresa, con Totti che continuava a sentirsi (e forse continuerà per sempre) un calciatore di livello. Non era della stessa idea Spalletti, che nell'ultimo anno solare l'ha impiegato col contagocce scatenando non poche polemiche con stampa e tifosi. Da qui, la decisione sofferta di dire basta dopo l'addio del 28 maggio in mezzo alla sua gente, sul prato dell'Olimpico, e la scelta di lavorare al fianco del neo ds Monchi. Il suo palmares con il club capitolino vanta una Supercoppa italiana, due Coppe Italia e lo storico terzo Scudetto del club, quello del 2001, con il capitano autore di uno dei tre gol nell'ultima giornata contro il Parma. Con la maglia della Nazionale italiana ha poi conquistato il Mondiale 2006, la ciliegina sulla torta della sua straordinaria carriera che lo ha visto protagonista in tantissimi stadi d'Europa, Bernabeu compreso, quello che sarebbe potuto diventare il suo, se non avesse deciso di sposare per sempre la causa giallorossa. Oggi Totti compie 41 anni.
Sono nati oggi anche Claudio Gentile, Anthony Mounier, Granit Xhaka e Luc Castaignos.