Gattuso e il mercato del Milan: la priorità è non vendere
Più realista del re, Gennaro Gattuso dice "la mia necessità è non perdere nessuno per strada e lavorare con questo gruppo di ragazzi. Spero di essere fortunato in questo senso". Con le dita incrociate guardando verso l'infermeria, con gli occhi sul portafogli cinese. Perché la morsa del fair play finanziario obbligherà il Milan, al di là dello sbandierato 'siamo a posto così', a non fare follie. Anzi, probabilmente neppure a comprare alternative. Sarà un gennaio di vacche magre, dove riparare significherà consolidare. Non vendere, e figuriamoci svendere, i pezzi da novanta.
Da Suso a Gianluigi Donnarumma, da Leonardo Bonucci in poi, ovvero tutti quelli che stanno già ricevendo sondaggi e apprezzamenti. Sì, il Milan si libererà di giocatori al di fuori delle gerarchie quali Gustavo Gomez, Gabriel Paletta e Josè Mauri. Valuterà magari offerte, se ci saranno, per altri giocatori, ma non certo per i capisaldi. "Sono contento della mia rosa", chiosa Gattuso. Non può essere altrimenti. E la speranza è che resti tale e quale, in un gennaio dove la priorità sarà non vendere nessuno.