Genoa, la difesa è da registrare ma l'attacco sembra avere nuova linfa
Alla fine il Genoa non ce l'ha fatta. Nonostante due reti di vantaggio accumulate nei primi sette minuti. La Juventus però si è ricompattata rapidamente e, grazie ad un potenziale offensivo di prim'ordine, ha prima recuperato nel primo tempo, e poi dilagato nella ripresa. Il punteggio finale recita così 2-4, ma nonostante la sconfitta il tecnico Juric non fa drammi: "Ho visto tante cose positive ed errori che sono normali in questo momento". Insomma, qualcosa di buono c'è: sicuramente l'allenatore croato dei rossoblu può sorridere per il potenziale offensivo che ha a disposizione.
Nonostante possano sapere di stelle cadenti a primo impatto, Adel Taarabt da una parte e Goran Pandev dall'altra hanno regalato buoni spunti, ed anche Andrey Galabinov, centravanti bulgaro all'esordio del primo, si è fatto valere, mettendo costantemente in difficoltà due centrali di livello come Rugani e Chiellini. Entrato dalla panchina, e ancora piuttosto lontano dalla condizione ideale, anche Gianluca Lapadula non ha sfigurato nei pochi minuti finali a lui riservati, nei quali ha sgomitato con voglia e determinazione. Gli errori di cui parla Juric sono con ogni probabilità riconducibili alla tenuta difensiva, che non è parsa di massima affidabilità al vaglio di un test severissimo come la Juventus. Ma là davanti c'è da sorridere, e per Juric questa può essere già una buona base sulla quale lavorare.