Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

TMW Magazine - Perrone: "Trasformai Bonucci da centrocampista a difensore"

TMW Magazine - Perrone: "Trasformai Bonucci da centrocampista a difensore"TUTTO mercato WEB
© foto di Prospero Scolpini/TuttoSalernitana.com
mercoledì 16 agosto 2017, 07:102017
di Gaetano Mocciaro

Leonardo Bonucci è il trasferimento dell'estate del calcio italiano. Per le cifre, l'aspetto tecnico e soprattutto per l'effetto sorpresa. Perché se ci potevamo aspettare un addio a fine stagione era impensabile immaginarlo all'interno dei propri confini. Proprio lui, il pilastro della Juventus e della juventinità, l'uomo che invitava a sciacquarsi la bocca prima di parlare della Vecchia Signora, il più antipatico per ogni anti-juventino. Oggi Leonardo Bonucci è il fiore all'occhiello dell'incredibile campagna acquisti del Milan e il simbolo della voglia di riscatto dei rossoneri. Pochi sanno che l'uomo da 42 milioni di euro inizialmente non era nemmeno un difensore. La svolta è avvenuta qualche anno fa, ai tempi della Viterbese. L'uomo che ha cambiato il percorso di Leonardo si chiama Carlo Perrone. Per TMW Magazine ci racconta l'evoluzione di Bonucci.

Carlo Perrone, Lei è stato uno dei primi allenatori di Leonardo Bonucci
“L'ho avuto due anni, dal 2003 al 2005 facendo Allievi e Berretti con la Viterbese. All'epoca Leonardo giocava da centrocampista centrale”.

Come è nata l'evoluzione, da centrocampista a difensore?
“Ci fu un episodio particolare: nel corso del primo anno, dopo la preparazione estiva abbiamo fatto un torneo a Roma che era molto importante per la categoria Allievi, il trorfeo Pescatori. Avevamo problemi di organico, così per necessità lo feci giocare come difensore centrale nella partita contro la Roma”.

Immaginiamo un impatto subito positivo...
“Direi, dato che abbiamo vinto la partita 3-2. Con tripletta di Bonucci. Pensi un po', da difensore centrale...”

È stato quello il momento in cui è nato Leonardo Bonucci difensore?
“In verità no. Vede, all'inizio non è che Leonardo gradisse il cambio di ruolo. I ragazzi, quando si vedono arretrati di qualche metro considerano questa scelta come una diminutio. Per cui tolta l'esperienza in quel torneo per volontà dello stesso giocatore lo riproposi a centrocampo. E del resto non avendo problemi d'organico né di risultati lo accontentai. Arrivammo terzi dietro Lazio e Roma e davanti la Ternana che all'epoca aveva Antonio Candreva”.

Cosa è successo poi?
“L'anno seguente la Viterbese ebbe dei problemi ed era in forte dubbio la sua iscrizione a un campionato professionistico. Nell'attesa mi arrangiai , radunai la squadra degli Allievi e facemmo una preparazione a Trivignano Romano, che è il mio paese. Era un bel gruppo e mi dispiaceva disperderlo. Nella speranza che la prima squadra si fosse iscritta, cosa poi avvenuta, in C2, grazie al Lodo Petrucci. Ripartiti con il campionato Berretti feci giocare Bonucci in alcune partite persino da centravanti. Poi la società prese un attaccante e fu lì che presi da parte Leonardo e gli parlai: gli dissi che aveva delle qualità importanti, che poteva arrivare lontano ma avrebbe dovuto cambiare posizione. 'Devi giocare da difensore centrale, lì hai margini di miglioramento' gli dissi. Mi diede retta. Dalla quarta-quinta giornata di campionato giocò dietro”.

LEGGI L'INTERVISTA COMPLETA SUL TMW MAGAZINE DI AGOSTO