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Il grande giro delle panchine è iniziato, il closing del Milan no. Napoli e rinnovi, Fiorentina e futuro

Il grande giro delle panchine è iniziato, il closing del Milan no. Napoli e rinnovi, Fiorentina e futuroTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 2 marzo 2017, 12:162017
di Luca Marchetti

La notizia della serata apre ufficialmente la stagione delle panchine girevoli. Luis Enrique dal prossimo anno non sarà più l'allenatore del Barcellona. Una delle panchine più importanti e prestigiose del mondo è libera, e la caccia è aperta. Al momento il candidato in pole position è Sampaoli, l'alternativa, almeno secondo gli spagnoli è Valverde. Di sicuro fra i candidati è spuntato anche il nome di Conte. Che a Londra sta facendo un lavoro impressionante. Il Chelsea lo sa e sta lavorando per rinnovare anche in tempi brevi, ma questa ipotesi Barcellona non va scartata a priori. Come all'improvviso qualcuno potrebbe proporre Allegri, ma qui stiamo veramente lavorando di fantasia. Sarà un lungo casting con gli spagnoli che ormai si sono orientati su Sampaoli come sostituto. Ma indipendentemente dalla successione di Luis Enrique si rinvigorisce la solita girandola. Ma Conte non sta bene al Chelsea? Certo che si, ma se dovesse vincere il campionato (e tifiamo per lui) poi lo straordinario sarebbe ordinario e magari cambiare potrebbe essere uno stimolo. E Allegri e la Juve? Sicuri che si lasceranno sicuramente? O che rimarranno insieme sicuramente? E poi, per rimanere in Italia e a una girandola tricolore, ancora Spalletti e la sua Roma che perde il derby e compromette la possibilità di giocare la finale di coppa Italia, che vorrebbe una squadra in grado di poter lottare per vincere (Roma inclusa). O Pioli che deve finire di convincere la nuova proprietà (a proposito nessun pranzo fra Zanetti e Simeone, altro allenatore che fa parte del grande giro, a prescindere). Oppure Sarri che in 10 giorni potrebbe aver compromesso invece l'intera stagione. O Sousa che ha finito l'avventura con la Fiorentina dopo i 4 gol presi in casa dal Borussia Moenchegladbach (con Giampaolo pronto a subentrare). Tanti nomi, tante opportunità.

Obiettivamente ancora è molto presto per potersi sbilanciare, ma qualcuno prima o poi dovrà iniziare il giro...
A proposito di Fiorentina il futuro è già iniziato. I dirigenti viola sono attesi a pranzo a Belgrado per Milenkovic e Vlahovic. Se dovesse andare tutto bene la Fiorentina conta di chiudere, visto che le offerte sono già state accettate dai serbi ma che hanno bisogno di essere formalizzate entro la serata per evitare proprio inserimento di altre società (come ad esempio l'Inter molto interessata a Milenkovic, difensore 1997).
A Napoli invece oltre ai problemi di risultati devono mettere a posto i rinnovi dei contratti. Ma al momento né Ghoulam né Mertens sembrano essere in discesa. Anzi. Per Mertens c'è stato anche un tentativo in extremis del Tianjin, respinto...
Tutti aspettano il closing del Milan. Anzi tutti lo aspettavano e la sorpresa di trovarsi di fronte l'ennesimo rinvio è obiettivamente tanta. Fininvest ha ricevuto la richiesta di proporoga formale. Proroga che verrà concessa fino (almeno) al 31 marzo (c'è un'ipotesi 7 aprile) naturalmente a fronte di altri 100 milioni di caparra da versare entro il 10 marzo. Ma questa decisione invece di porre al riparo la situazione da critiche apre il fronte (forse sarebbe meglio dire riapre il fronte) dei dubbi. Dubbi che non sono mai stati chiariti e che ora, probabilmente, diventano più importanti della caparra stessa.
Intanto chi sono i finanziatori di Sino Europe, se è vero e perché che un paio di loro si sono sfilati all'ultimo momento (praticamente a 48 ore dalla conferenza stampa), perché pagare una caparra che copre ben oltre il 50% del valore totale del Milan, perché questi continui rinvii sempre a pochissimi giorni dalla scadenza, se ci sarà la forza di mantenerlo ad altissimi livelli, il Milan. Dubbi ora legittimi, che magari si dissiperanno fra 30 giorni, ma che se venissero risolti prima sarebbe la miglior garanzia possibile per i tifosi del Milan e per la riuscita dell'operazione.