Il Milan esulta, può essere il derby della svolta. Cutrone predestinato
E’ stata una vittoria sudata e strappata con i denti, voluta a tutti i costi da Gennaro Gattuso, indemoniato per 120 minuti durante il derby con l’Inter. Le difficoltà di gioco espresse dal Milan sono oggettive, ci sono amnesie difensive preoccupanti e l’attacco fatica a segnare, ma il successo ai quarti di finale di Coppa Italia è stata di vitale importanza per i rossoneri. Non solo per il passaggio del turno ma anche per la dimostrazione di orgoglio dei rossoneri. Il Milan ha giocato una gara come piace a Gattuso, grintosi e vogliosi di portarla a casa, senza paura e con lo spirito battagliero. Era importante per i rossoneri scuotersi dopo i due ceffoni contro Hellas e Atalanta, ma soprattutto dare un segnale di essere con l’allenatore: “E’ una gara che ci dà fiducia, ci farà lavorare con più tranquillità”, ha detto al termine del match.
Il Milan ha palesato le solite difficoltà a segnare ma questa volta è stato decisivo Patrick Cutrone, entrato dalla panchina per prendere il posto dell’infortunato Kalinic. Il croato è sempre molto generoso ma in attacco punge poco, i movimenti sono buoni a metà. Diversamente Cutrone ha qualcosa in più rispetto agli altri, ha il veleno in corpo (come dice Gattuso), alla sua età decidere il derby è qualcosa di straordinariamente bello. Contro l’Inter Cutrone ha messo a segno il nono centro stagionale ed è diventato il capocannoniere della squadra. E’ un ragazzo predestinato, cresciuto nel settore giovanile del Milan ed ora merita la titolarità anche nelle prossime partite.