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Il Sub20 a 90 minuti dal finale. Tutti i talenti, tra delusioni e sorprese

Il Sub20 a 90 minuti dal finale. Tutti i talenti, tra delusioni e sorpreseTUTTO mercato WEB
© foto di Emanuele Taccardi/TuttoMatera.com
sabato 11 febbraio 2017, 20:002017
di Marco Conterio

Cosa sta raccontando questo Sudamericano Sub-20 che si concluderà stanotte in Ecuador, in alta quota, dove gli osservatori e gli addetti ai lavori raccontano che partite e prestazioni sono anche, di fatto, condizionate dall'altitudine? In primis che Argentina e Brasile rischiano di spartirsi un posto al Mondiale di categoria e che sono le due grandi deluse della competizione. L'Albiceleste è praticamente fuori: deve battere il Venezuela con cinque gol di scarto per arrivare a pari punti nel girone finale o, in caso contrario, sperare che il Brasile non superi la Colombia che è già fuori. La nazionale di Claudio Fernando Ubeda ha giocatori che stanno deludendo in modo profondo. Davanti l'Argentina gira, con le reti, 5 per adesso, di Marcelo Torres del Boca Juniors e di Lautaro Martinez (4), del Racing Club. Ha fatto molto bene il mediano Santiago Ascacibar dell'Estudiantes ma non ha inciso come da attese il trequartista Ezequiel Barco (Racing Avellaneda). Il modulo, 4-4-2, non lo favorisce e per questo è rimasto spesso fuori. Dietro, intanto, Cristian Gabriel Romero ha fatto vedere buone cose a livello individuale, ma il centrale del Belgrano fatica a trovare la giusta intesa coi compagni di reparto. Nel Brasile il miglior marcatore, a quota 4, è Felipe Vizeu del Flamengo ed è tra i pochi ad aver confermato le attese in questa kermesse. Lui come Lyanco, centrale difensivo del Sao Paulo, mentre Richarlison, classe 1997 del Fluminense, si è acceso solo a tratti. Discrete le prestazioni del terzino, già da tempo nel radar delle italiane, Guilherme Arana, classe '97 del Corinthians. Ci avviciniamo all'ultima e decisiva giornata, dove per adesso l'Uruguay guida a quota 9 ed è vicino alla vittoria finale. Il ko contro il Venezuela ha complicato però la corsa della Celeste ma c'è anche da sottolineare il forte turn-over messo in atto da Fabian Coito. Rodrigo Nahuel Amaral, fisicamente, non è il calciatore-professionista tipo, ma il classe 1997 charrua è senza dubbio tra i talenti più puri visti in Ecuador. Insieme al giocatore del Nacional gioca quello che si sta confermando come uno dei migliori giocatori del Sudamerica ovvero la punta dell'Atletico Madrid, Nicolas Schiappacasse, a cercare di trascinare la Celeste c'è anche Nicolas De La Cruz del Liverpool de Montevideo, capitano della formazione di Coito. Poi Facundo Waller, esterno sinistro classe 1997 e miglior assistman finora del torneo, senza dimenticare un Rodrigo Bentancur del Boca Juniors ma con vista Juventus che finora ha alternato giocate da top player a partite in ombra come quella persa per 3-0 contro il Venezuela.

Tutto, però, si deciderà questa notte, dove se l'Ecuador dovesse uscire vincitore dalla partita, allora si aggiudicherebbe la prima competizione continentale della storia. In casa, in patria, con Bryan Cabezas dell'Atalanta a essere sempre più leader della nazionale di Josè Javier Rodriguez. Che sta mettendo in mostra giocatori dal talento assoluto come il terzino ed esterno sinistro Pervis Estupinan, classe 1998 dell'Udinese e ora al Granada. Oppure Jordan Steeven Sierra Flores, classe 1997 che gioca al Delfin ma che è il vero e proprio motore dell'Ecuador. Sta facendo benissimo, ed è a un passo dal Mondiale Under 20 in Corea, anche il Venezuela. Il miglior marcatore è Yeferson Soteldo, esterno mancino del '97 che gioca in patria all'Huachipato. La stella è il mediano, già bloccato dal Manchester City, Yangel Herrera, classe '98 che andrà a crescere al New York City FC, bene anche il centrale dell'Estudiantes de Caracas, classe 1997, Williams Daniel Velasquez Reyes. Damir Ceter Valencia è una delle poche luci di una Colombia già fuori dalla corsa al Mondiale U20: il classe 1997 del Deportes Quindio è seguito da tanti club europei e presto sbarcherà nel Vecchio Continente. Carlos Restrepo, però, non è riuscito a far rendere al meglio giocatori del calibro di Juan Camilo Hernandez e di Kevin Balanta. La più grande delusione, però, è stata il Cile, fuori addirittura nella fase iniziale. Nè Jeisson VargasGabriel Suazo sono stati all'altezza delle aspettative. Ma per il futuro c'è tempo. Intanto c'è questa notte. Con l'Ecuador che sogna in grande, sperando di spezzare quelli dell'Uruguay.