Inter, la parabola inversa dei due Joao
Uno arrivato per il salto di qualità, l’altro arrivato quasi per caso. Si intrecciano con i colori nerazzurri le storie di due portoghesi dallo stesso nome, Joao, ma destinati a sviluppi che sembrano lontani l’uno dall’altro nonostante le diverse intersezioni. Primi mesi di stagione complicati per entrambi, ma se da un lato Joao Mario non ha perso occasione per palesare i suoi malumori, dall’altro Joao Cancelo ha atteso con pazienza il suo momento, giocandosi bene le sue carte sebbene in concomitanza con il periodo più buio di una squadra che ha interrotto la sua corsa forsennata.
E allora il campione conclamato, inseguito e strapagato potrebbe salutare la compagnia a gennaio senza aver generato nessun rimpianto; mentre la pedina di scambio, l’idea nata a metà dell’affare che avrebbe portato Kondogbia a Valencia, ha saputo spazzare via le voci di una resa annunciata troppo presto e pare pronto a vivere da protagonista la seconda parte della stagione. Un motivo per sorridere, anche in un momento buio, l’Inter lo ha trovato.