Jovetic verso il Monaco. Significa rinascita dopo l'altro affare del secolo

Tutti i tasselli del puzzle hanno subito un'accelerata all'improvviso. Il PSG, che da questa estate ha ormai sciolto ufficialmente i propri freni inibitori, ha trovato un altro modo per passare delicatamente intorno alle regole del Fair Play Finanziario, studiando con il Monaco la formula del prestito con il diritto di riscatto - a 180 milioni! - per avere subito Kylian Mbappé all'interno del proprio arciere. Un arciere non certamente scarno, appena illuminato dalla stella di Neymar e già in forza di nomi quali Cavani e Di Maria, e nel quale Draxler è in panchina, Lucas in tribuna e Ben Arfa un esubero scomodo da piazzare velocemente. Insomma, ci siamo capiti: la qualità non manca. Quello di Mbappé sarebbe l'altro affare del secolo, che arriva a pochi giorni di distanza dal primo. Qualcosa di impensabile fino a poco tempo fa.

Appresa la certezza di dover salutare la loro stellina, i monegaschi si sono buttati sul mercato, operando un assalto lampo a Stevan Jovetic. Da quelle parti Ramadani, agente del giocatore, ha ottimi uffici, e la trattativa si è rivelata tutt'altro che complicata, oltre che economicamente ben riuscita: a 10 milioni circa il montenegrino può essere considerato come un ottimo affare. Niente da fare per la Lazio, che si era interessata al giocatore. Reduce da un'esperienza più di rimpianti che altro, dopo quella fortemente negativa in Inghilterra con il City, Jovetic punta il Principato per tornare sui livelli ammirati con la maglia della Fiorentina, punta massima della sua espressione personale. Si parla di rinascita, per lui e per il Monaco: un addio come quello di Mbappé può lasciare terra bruciata dietro, e nei pressi di Montecarlo l'intenzione è quella di salvare il raccolto.