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Juve, che serata al Camp Nou: anche senza gol sono tutti da 10 e lode

Juve, che serata al Camp Nou: anche senza gol sono tutti da 10 e lode TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 20 aprile 2017, 06:302017
di Giulia Borletto

Per la Juventus giocare un quarto di finale deve essere la normalità ha più volte ripetuto Massimiliano Allegri. Giocare adesso una semifinale è invece qualcosa di straordinario, perché la si è raggiunta buttando fuori i mostri catalani. Una notte come quella del Camp Nou sarà difficile da dimenticare. Non si può imputare niente a nessuno, hanno dato tutti il loro meglio, hanno giocato tutti per la squadra e anche se non si sono visti gol, era difficile chiedere di più. Era logico pensare poi che il Barcellona in questa partita attaccasse in 12 (Camp Nou compreso) per 90' e che la Juventus difendesse con altrettanti (grazie ai 4500 arrivati da tutta Italia), in modo da mantenere inviolato il 3-0 della gara d'andata il più possibile. Al 70' dopo l'ennesimo gol mangiato da Messi o Neymar, sul viso di Luis Enrique è apparso un sorriso sconsolato: forse le dichiarazioni bellicose del pre partita non hanno avuto il loro effetto. Dybala non era al meglio, ma nessuno si aspettava da lui una partita come quella di Torino, complice la botta alla caviglia col Pescara, impossibile da smaltire in così poco tempo. Nonostante questo non si è mai tirato indietro, così come Higuain, forse non ancora definibile incisivo in Europa come in Italia, ma pur sempre il più pericoloso in fase offensiva.

A metà secondo tempo Allegri richiama il numero 21 in panchina e inserisce Barzagli in difesa, una delle prime mosse immaginabili a gara in corso. Dani Alves è stato uno dei migliori e proprio in questo doppio incontro col suo recente passato ha tirato fuori il vero animo battagliero che lo ha sempre contraddistinto. Gli ultimi 5' di gara Allegri li gioca col solo Mandzukic in avanti, dentro anche Asamoah perché si deve difendere con più forze fresche possibili. Degno di nota comunque il pubblico del Camp Nou che nonostante lo 0-0 che per il club casalingo vuol dire uscire dalla competizione, non ha smesso di applaudire, incitare e sventolare le bandierine della coreografia. Khedira ammonito invece, salterà la prima semifinale che si giocherà nella prima settimana di maggio. Domani si torna quindi a Nyon: Atletico, Real e Monaco, una di queste si metterà tra la Juventus e la finale di Cardiff.