Juve, vincere avendo cambi di livello: così cambiano stagione e prospettive
La differenza in questa stagione appena cominciata la possono fare loro: i cambi di livello. Se nella finale di Champions a Cardiff, tutti si sono stupiti della pochezza in quanto a possibilità di variazione giocatori per la Juventus rispetto al Real Madrid (il paragone Bale-Lemina risuona ancora tra i tifosi bianconeri), il mercato fatto questa estate dimostra come le cose ora possono davvero cambiare. Massimiliano Allegri per la prima partita col Cagliari ha scelto di puntare sull'usato sicuro e schierare dal 1' i giocatori della "vecchia guardia", ma questo è una specie di marchio di fabbrica del tecnico livornese, che un anno fa lasciò in panchina sia Pjanic che Higuain. Sabato sera quindi a guardare da bordo campo i compagni c'erano tutte le new entry: Bernardeschi, De Sciglio, Matuidi e Douglas Costa.
Solo gli ultimi 2 sono entrati a gara in corso, mettendo in risalto ottime qualità. "Ci sarà spazio per tutti nel corso della stagione" ha poi sentenziato Allegri nel post partita, dalla difesa all'attacco. Se come detto dalla dirigenza poi, il mercato non è ancora chiuso, la Juventus potrebbe quasi pensare di schierare due squadre completamente diverse all'occorrenza, come fanno le Big, come fa chi vince alla fine la Champions.