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La lezione di Gago

La lezione di GagoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 6 ottobre 2017, 18:152017
di Marco Conterio

"Dejame jugar". Perché dentro alla Bombonera non c'è niente di dolce. C'è il sangue che scorre caldo, c'è la voglia di fare una piccola grande impresa. C'è la speranza di non diventare la Generazione dell'Incubo, quella che ha Lionel Messi ma che non raggiunge il Mondiale. Per questo, non c'è niente di dolce nella storia di Fernando Gago, la cui tragedia sportiva non è affatto una favola. E' solo la storia di un ragazzo che ama la sua Nazionale. Che al sessantesimo entra in campo al posto di un Ever Banega che è la quinta essenza dell'evanescenza. Al sessantaseiesimo, nella sua casa, nella sua Bombonera, Gago frana al suolo. Ha i denti stretti, serrati. Gli occhi che raccontano quel che gli confermeranno i dottori a bordo campo.

Il ginocchio ha fatto crack e lo staff medico gli implora, tenta di imporgli di restar fuori. "Dejame jugar, no me importa". Lasciatemi giocare, non importa. Tornerà in campo, cadrà di nuovo. L'Argentina quasi. Proverà a rialzarsi, nell'ultimo esame. Nell'ultima occasione. Senza Gago, il cui crociato ha fatto crack. Ma deve farcela. Perché il suo esempio non finisca in mille pezzi.