LIVE TMW - De Rossi: "Il Var alla lunga limiterà gli errori al minimo"
A Coverciano nel ritiro della Nazionale che si avvia al big match contro la Spagna ha preso la parola Daniele De Rossi, centrocampista della Roma. Ecco le sue dichiarazioni: "Spagna favorita ma abbiamo coraggio, non saremo la vittima sacrificale. Potremo fare una piccola impresa. Chi ha paura di giocare al Bernabeu ha paura anche a San Siro. Magari la paura ci può essere quando sei molto giovane. Noi abbiamo una buona dose di personalità e sappiamo cosa fare in campo. Le altre gare sapremo come affrontarle e non saranno più complicate di questo. Almeno secondi ci arriveremo, questo valore lo ha espresso anche il campo. Con la spagna non c'è nulla da perdere ma per noi è una finale: è dura da affrontare per la posta in palio. Ci giochiamo tantissimo. I play-off sono pieni di insidie. Tornando alla Spagna ci farà correre e dovremo esser pronti. Non è vero che è inferiore ad altri anni, hanno sempre qualcosa da tirar fuori. Ha 7-8 giocatori che hanno fatto parte delle squadre più belle degli ultimi quindici anni. sono comunque tranquillo, consapevole delle nostre possibilità. Siamo quasi al loro livello. Loro sono una squadra di fuoriclasse e porto rispetto a loro. Fa piacere giocare contro di loro. Sul Bernabeu e il ricordo dell'impresa dell'82 ho sentito ciò che mi hanno raccontato i miei genitori, le feste in piazza. Vincere sarebbe importante anche per rinverdire quel ricordo"
Sul centrocampo azzurro: "Giochiamo a tre nella Roma ma ho giocato a due o a due mezzo. Cambia qualcosa ma ogni modulo ha i suoi pro e i suoi contro. Cambia qualcosa nell'interpretazione ma ho fatto tutti i ruoli a metà campo"
Su Ventura: "Affronteremo il match cercando di metterli alle corse può esser valido come atteggiamento ma stando attento. C'è tempo per far tutto, non dobbiamo vincerla in dieci minuti. Guarderò anche a come io e i miei compagni ci approcceremo a questa sfida. Può essere un antipasto del mondiale. Un occhio a come reagiremo noi. E' quasi un primo turno del Mondiale".
Su se stesso: "E' il mio ultimo mondiale, ma non la vivo con questo grande interesse per questo motivo. Al Mondiale inizi a pensarci due anni prima. Spero di fare il mio quarto mondiale, c'è gente invece che sogna di farne uno quindi anche a livello umano farne un altro sarebbe una grandissima esperienza"
Su Belotti: "Il gol di domenica scorsa è una perla, capitano poche volte nella carriera di un attaccante. E' bella la cattiveria che mette sempre, spacca sempre la porta. Idem per Immobile. si trovano bene insieme, sono simili e si completano benissimo. Questa squadra si sta formando, la coppia d'attacco può essere quella giusta per tanti anni"
Griglia scudetto: "A Roma si fanno troppo spesso le griglie... Quest'anno siamo partiti fuori dai radar dello scudetto mentre a Roma siamo sempre i futuri campioni... Tutto questo può non far male, dopo il ko con l'Inter non è stato facile, domenica ero giù. C'è da lavorare tanto, Schick è un ottimo calciatore. Poche griglie e guardiamo avanti"
Su Verratti: "A venticinque anni e sta scoprendo che razza di giocatore è, di classe assoluta, a prescindere che giochi dieci metri più avanti o meno. Dovrà abituarsi a più ruoli, viste le caratteristiche della sua squadra. Con noi è il più importante come geometrie e per l'ultimo passaggio, magari nel PSG con tutti quei fenomeni non è il migliore in assoluto ma resta fortissimo. E' un ragazzo perbene".
Su Insigne: "Gran giocatore. Sarri lo ha ulteriormente migliorato. Lui così come il Napoli".
Sul Var. "Per una gara puoi esser sfavorito ma alla lunga aiuterà e limiterà gli errori ad un numero bassissimo. E metterà tutti d'accordo come nel basket. A proposito in bocca al lupo agli azzurri della pallacanestro per l'europeo. E anche alla pallavolo. Ancora non ho vissuto l'esperienza della sosta per il Var, infatti l'ho detto a Irrati. ma il nostro è rotto? (ride, ndr)"