LIVE TMW - Inter, Spalletti: "Oggi una vera squadra, ma io non sono determinante"
Può essere certamente soddisfatto Luciano Spalletti per l'esordio ufficiale sulla panchina nerazzurra, grazie a una vittoria netta e convincente di fronte a un avversario di sicuro non semplice. Al 'Meazza' decisivi Mauro Icardi (doppietta per lui) e Ivan Perisic, un vero e proprio 'acquisto interno' dopo le voci che lo hanno con insistenza accostato al Manchester United.
Al termine dei 90' appena andati in archivio, classica conferenza stampa post-match per il tecnico interista, con le sue considerazioni riprese dall'inviato di TuttoMercatoWeb.
Soddisfatto della gara di questa sera?
"Qualcosa da analizzare con i miei calciatori c'è comunque, nonostante la vittoria. Ci confronteremo come normale che sia, nonostante la buona prova generale. La Fiorentina ha cercato a un certo punto di crearci dei problemi, ma questo non perché abbiamo smesso di giocare, ma perché loro hanno fatto veramente bene. Credo sia tutto abbastanza normale. Non abbiamo sbagliato molto, anche se in un certo momento della gara abbiamo fatto fatica. In ogni caso la dimostrazione di poter essere squadra c'è stata".
Qual è la sua valutazione su Dalbert? Può essere paragonato a Emerson della Roma?
"Emerson è un grande giocatore, mentre Dalbert ha forza e qualità. Deve crescere in fase difensiva, parlo in riferimento al reparto. In ogni caso Nagatomo ha giocato una grande partita questa sera".
Come giudica la partita di Brozovic e Vecino?
"Marcelo ha svolto il proprio compito, te lo trovi da tutte le parti. Anche lui, in certi momenti, ha fatto fatica quando la Fiorentina è cresciuta. Lì non siamo stati bravi come squadra, non siamo stati continui. Poi Brozo ha lavorato, nonostante qualche imprecisione. Io sono molto contento della sua prestazione. In generale, non voglio mai prendere gol: Miranda e Skriniar hanno fatto bene, non solo Perisic e Icardi che avranno dalla loro i titoli dei giornali. Non conta cercare il quarto gol se poi si subisce, qui mi riferisco a Vecino e Gagliardini. Dobbiamo essere corti tra i reparti".
Evidentemente, a questa squadra serviva proprio un allenatore con grande carattere.
"La squadra non è stata modificata totalmente: sono arrivati degli uomini funzionali alle nostre idee. Dobbiamo ancora crescere, certo, ma sono contento di quello che hanno fatto i ragazzi. Io non posso determinare nulla senza i calciatori, cercherò di essere esigente".
Soddisfatto della prestazione di Nagatomo?
"Ha fatto bene, al pari di D'Ambrosio. Hanno coperto e spinto: se attacca quello a destra, giusto che l'altro rimanga a metà strada sulla fascia opposta. Hanno garantito il giusto equilibrio, mentre quelli che sono rimasti fuori non possono essere giudicati, semplicemente perché non hanno giocato. Ma anche Ansaldi e Dalbert porteranno il loro contributo".