LIVE TMW - Roma, Schick: "Scudetto? Juve il passato, non c'è differenza con loro"
La 'telenovela' del mercato italiano è terminata, con la Roma che può finalmente sorridere: dopo la 'retromarcia' della Juventus, i giallorossi hanno infatti avuto la meglio sull'Inter riuscendo a mettere a disposizione di Eusebio Di Francesco Patrik Schick, jolly offensivo strappato alla Sampdoria per 5 milioni di euro per il prestito, 9 per il riscatto obbligatorio più altri 8 di bonus, con inoltre una rata da 20 milioni da garantire entro tre anni (che può trasformarsi in percentuale sulla futura cessione).
Dopo l'annuncio ufficiale e le visite mediche di rito, a Trigoria è arrivato il giorno della presentazione ufficiale per il classe '96 di Praga, che nel pomeriggio ha risposto alle domande dei giornalisti presenti, con le sue considerazioni riprese da TuttoMercatoWeb.
Apertura dedicata alle parole del direttore sportivo Monchi: "Questa è l'ultima conferenza stampa riguardante un nostro nuovo acquisto. Abbiamo portato a Roma un giocatore magnifico, pertanto voglio ringraziare la società per il totale appoggio. Ovviamente un 'grazie' anche a Patrik per il suo entusiasmo, siamo estremamente soddisfatti. E personalmente sono molto orgoglioso per questa operazione di mercato. I giocatori come lui trovano sempre spazio in club di primo livello. Come abbiamo battuto la concorrenza? Svolgendo un ottimo lavoro collettivo, ma è la voglia del ragazzo che ha fatto la differenza".
Cosa si aspetta dal primo impatto con il pubblico della Roma in occasione della sfida contro la Chapecoense?
"Sarà la mia prima uscita in maglia giallorossa dopo l'impatto in aeroporto con i tifosi: non vedo l'ora di vestire questi colori".
M - Che significato avrà la gara di venerdì
"Sarà una partita in cui i sentimenti saranno tantissimi: è un gesto, quello di dare il nostro appoggio al calcio brasiliano, che fa anche il bene della Roma".
La squadra ha il dovere di puntare allo Scudetto?
"L'anno scorso la Roma ha concluso il campionato da seconda. Abbiamo grandi ambizioni e sono arrivati nuovi calciatori: speriamo di disputare un'ottima stagione".
M - Un punto sui giocatori in uscita.
"Ci sono delle situazioni diverse tra loro. Con Tumminello stiamo valutando con tranquillità: ha ottime qualità e vogliamo offrirgli la possibilità di crescere, ma potrebbe anche rimanere. Per Castan, invece, stiamo aspettando un club in grado di soddisfare tutte le parti in causa, altrimenti potrebbe rimanere anch'egli. Il lavoro più difficile riguarda le uscite di Gyomber e Vainqueur".
Vuole far chiarezza sui tanti rumors che hanno accompagnato la sua estate? Prima c'era la Juventus, poi l'Inter. Invece eccola vestito di giallorosso.
"Non ci sono differenze tra la Juventus e la Roma, anche noi siamo un top club e mi piace lo stile di gioco. La Juve appartiene al passato e non sono deluso. Personalmente, non ho mai esternato il mio gradimento verso alcuna squadra, nemmeno dopo l'Europeo Under -21. Non ho mai rilasciato interviste in merito".
La sua valutazione può essere un peso?
"No, questa è una domanda per il direttore. Il prezzo non mi riguarda".
M - Florenzi può essere considerato come una sorta di 'acquisto interno' per il ruolo di esterno?
"Vorrei prima svelare un piccolo segreto: abbiamo iniziato a trattare Schick circa due mesi fa, questo vuol dire che da sempre era un nostro obiettivo. Poi non voglio parlare dell'aspetto tattico, che spetta al nostro allenatore: Di Francesco è l'ideale per noi. In ogni caso, nella nostra squadra tutti potranno trovare spazio".
Pensa di poter ricoprire nella Roma lo stesso ruolo che solitamente la vede protagonista in Nazionale?
"Con la Nazionale gioco da centravanti, che resta il mio ruolo preferito. Ma non avrei problemi ad adoperarmi anche in altre zone, come a destra dove posso colpire con il mio mancino".
M - Perché la decisione di non concludere per un nuovo centrale di difesa?
"Abbiamo deciso tutti insieme, confrontandoci anche con il mister. E non vale solo per il difensore, ma per tutte le altre operazioni. Siamo contenti di quanto fatto, al netto delle nostre disponibilità: la Roma ha fatto un grande sforzo, scegliendo in modo sensato. Sono pienamente soddisfatto, poi tutte le squadre possono migliorare. E questo vale anche per le big d'Europa".
Quanto ha pesato il messaggio di Totti per la scelta finale?
"Vero. Ci siamo sentiti via messaggio, ma il testo rimarrà un nostro segreto".
M - El Shaarawy resterà?
"Sì, non ci sono offerte per lui".
Cosa pensa della novità-Var?
"Non credo sia importante la mia opinione, ma la tecnologia può essere utile".
M - Nella sua carriera ha avuto modo di lavorare per trattative complicate come questa?
"No, sono sincero. Parliamo di una trattativa particolarmente complessa, ma non abbiamo mai mollato: non c'erano altri modi per convincere la Sampdoria".
Giampaolo, però, le ha consigliato di non venire alla Roma.
"Possibile abbia detto qualcosa del genere, ma la decisione è stata solamente mia. Ora sono qui e sono felice".
Che voto darebbe al mercato giallorosso?
"Sono poco obiettivo (ride, ndr). Per natura sono ambizioso, ma sono molto contento. Ci sono comunque delle attenuanti, perché io sono arrivato ad aprile, e solitamente il mercato inizia molto prima. Credo che il mio operato sia sufficiente".
Può starci il paragone tra lei e Dybala? Sogna la numero 10 di Totti?
"Paulo è un top. Sono contento che si parli di questo, ma non mi piacciono molto i paragoni: io sono Schick. Per quanto riguarda il numero 10, no. C'è solamente un Totti e nessuno sarà mai come lui".
Perché ha scelto il numero 14?
"L'avevo utilizzato inizialmente con la Nazionale Under-21 facendo bene. Alla Sampdoria era libero e ho disputato una bella stagione. Diciamo che mi piace questo numero, mi porta fortuna".
Pensa di aver fatto meglio di Sabatini?
"No, non c'è stato alcun duello tra Walter e Monchi. Ho ancora molto lavoro da portare avanti per arrivare ai suoi livelli nel calcio italiano".