LIVE TMW - Ventura: "Se battiamo la Spagna è una grandissima impresa"
A Coverciano parla il ct della Nazionale Gianpiero Ventura, in vista dei prossimi impegni con Spagna e Israele validi per le qualificazioni ai mondiali 2018. Ecco le sue parole: "Sarebbe meglio che chi convoco giocasse sempre (in riferimento all'avvio del campionato, ndr). Mercato ancora aperto? Un controsenso, deve finire almeno 24 ore prima dell'inizio del campionato. E la nazionale ne paga le conseguenze. insigne? Sta facendo benissimo, ora è importante per il Napoli e la Nazionale. Spero che ce ne siano altri importanti come lui. La Spagna? Ce la giocheremo, per vincere. Se l'ultima volta che l'Italia ha vinto con la Spagna è stato 70 anni fa è chiaro che c'è stato un problema. Ma anche con l'Israele ha la stessa valenza".
Sulla spagna e su Spinazzola e il suo caso: "Non perdo il sonno per la Spagna anzi sono eccitato. Mi piace fare questa gara, mi dà eccitazione e stimoli. Il discorso su Spinazzola è diverso: in tanti si chiedono perché è stato convocato se si è allenato poco. Se siamo a parlarne durante l'anno è un conto, qui siamo all'inizio della stagione e bisogna ripartire dagli stessi che giocarono l'ultima gara in azzurro a Udine. A ottobre o novembre sarebbe stato diverso perché avrei fatto altre verifiche. Adesso non sarebbe possibile. E' importante la continuità di un gruppo. Non è irrinunciabile, però è un discorso legato alla continuità di un gruppo. Il modulo? C'è la convinzione del gruppo su questo, lavoriamo su varie tematiche passando da una situazione ad un'altra nel corso della partita (difesa a quattro o a tre). Programmazione significa anche partecipazione, coinvolgimento. Iniziamo a fare una squadra di club all'interno di una Nazionale"
"Belotti e Immobile in un tridente fanno fatica perché sono due punte centrai. Defrel fa l'esterno e non lo è quindi si può fare tutto, però la logica dice che in Nazionale ognuno deve fare il suo ruolo
Turn-over? E il tema dei giovani che hanno poco spazio: "I giovani hanno pensato alle cose loro, la Nazionale non è al primo posto in un discorso di trattativa. Turn-over? Ci sarà tra una gara e l'altra, adesso serve"
Su Verratti: "Forse ha giocato più con me che con gli altri. E' pronto e voglioso. Credo sia assolutamente pronto. Verratti nel PSG fa il metodista poi la mezzala e il trequartista. A metà campo può fare qualsiasi ruolo, è importante per noi. Belotti? 100 milioni? Credo sia un ottimo giocatore, ha margini di miglioramento. Ieri ha fatto un gran gol. Ci deve essere anche la grande prestazione, è sulla strada ma gli va dato tempo. Lui lo sa e deve lavorare in questa direzione".
Sul Var. "Serve tempo, ci sono ancora delle incongruenze. Ma occorre aver pazienza per svilupparla. Sono concettualmente favorevole ma è vero che è migliorabile ciò che si vede oggi".
Ancora sulla squadra: "In vista delle prossime due gare l'adrenalina può supplire ai vari problemi. Vorrei accelerare la crescita di chi deve prendere il posto di chi è avanti con l'età. Non abbiamo tantissimo in alcuni ruoli. Non vedo l'ora di iniziare di nuovo gli stage, c'è un'altra infornata di giocatori dalle notevoli potenzialità".
Punto di riferimento dell'Italia Dovizioso? "Sì, ma quando leggo che la Spagna non ha mai perso nella loro storia, o che per 70 anni l'italia non ha mai battuto la Spagna è evidente che se ce la facciamo compiamo un'impresa. La condizione e il mercato intaccano qualcosa adesso. Mi interessa comunque come sono arrivati i giocatori, consapevoli e determinati"
Sui certificati medici: "Difficile fare un commento. Mi auguro che i giovani giochino, c'è un'infinita di ragazzi che non vedo l'ora di averli. Se il campionato fosse a novembre, in tre mesi avrei avuto tempo per verificare e alcuni giovani sarebbero qui in azzurro. qualcuno che mia è stato per ora qui.